Salah e Schurrle: il Chelsea non ha pagato Cuadrado
Il mercato invernale, in Serie A, ha portato alcuni nomi di grosso calibro. Da Xherdan Shaqiri al rientro di Alessio Cerci, da Doumbia - non proprio positivo quando impiegato - a Samuel Eto'o. Oppure Podolski, che domenica è riuscito nell'impresa titanica di colpire la bandierina, in una mossa che ricorda uno stopper qualunque quando l'attaccante gli prende il tempo, impattando sullo stinco. Però, e questo è pure difficile da smentire, nessuno ha avuto l'impatto di Mohammed Salah, ala della Fiorentina con il vizio del gol. Tra Sassuolo, Torino e Inter, l'altra sera, sono già tre gol in campionato. E uno in Europa League, con l'acuto che ha ben presto fatto dimenticare l'esclusione dalla lista di Alessandro Diamanti, l'altro fantasista tornato a Firenze dopo un'esperienza fugace quanto danarosa al Guangzhou Evergrande. Così c'è già chi si profonde in lodi sperticate, e forse è anche giusto. Dopo aver ceduto Cuadrado a 33 milioni di euro c'è l'arrivo dell'egiziano, gratis.
Che potrà rimanere in viola dietro il pagamento di un milione e spicci, l'anno prossimo, e di quindici nell'estate del 2016, per rendere definitivo il trasferimento. Mourinho lo segue, ma è possibile che si tenga ben stretto Cuadrado, alternativa reale a Schurrle, quella che non poteva essere Salah per quanto dimostrato in un annetto di permanenza a Londra. Perché, a ben guardare, l'operazione Cuadrado è a costo zero, o quasi: proprio il tedesco è tornato in Bundes, al Wolfsburg, per trentadue (!) milioni di euro, mentre Salah verrà certamente riconfermato per la stagione prossima. Considerati gli ingaggi, Mourinho potrebbe avere trovato un titolare vendendo due riserve, guadagnandoci pure. Dipenderà molto da un Cuadrado che, a Firenze, non era certo il miglior giocatore visto in Italia. Forse perché svuotato di alcune motivazioni che, invece, Salah ha trovato subito.