Prandelli, Mazzarri, Spalletti e non solo. Quando il mister svincolato è deluxe
Dove va lo svincolato. Mica solo il giocatore, ci sono fior d'allenatori che sono o che a breve saranno senza panchina. Guida la corsa Carlo Ancelotti che, pur braccato e seguito dal Milan, dovrebbe e potrebbe prendersi un anno di pausa. Poi il Bayern Monaco per il dopo Guardiola o l'Italia per la successione di Antonio Conte. A proposito di ct: Cesare Prandelli, dopo le avventure con Italia e Galatasaray, non andate come sperato, aspetta una chiamata. E' tra i nomi che Andrea Della Valle ha sussurrato al fratello Diego per il dopo Montella, frenato subito dal proprietario del club. Fermo c'è anche Walter Mazzarri, che dopo l'esperienza all'Inter, nonostante timide sirene fiorentine, è seguito piuttosto dall'Olympique Marsiglia per il dopo Bielsa.
Luciano Spalletti, reduce dalla multimilionaria esperienza russa, è difficile che possa troare simili emolumenti anche in Serie A, per Alberto Zaccheroni c'è l'ipotesi Italia per il dopo Conte, che sia ora o per il 2016. Francesco Guidolin, supervisore a Udine, è pronto a ripartire anche all'estero, mentre per Marcello Lippi frullano a periodi intermittenti i rumors sul ruolo di dt in casa Milan. Avanti: Claudio Ranieri è fresco d'esonero dalla Grecia ma le avventure da tecnico non sono certo finite. Leonardo è in attesa, piuttosto di decidere se continuare ad allenare o a fare il dirigente, con il PSG magari sempre nel destino. E poi tanti altri: da Zdenek Zeman, che non si fermerà nonostante il tonfo di Cagliari, a Roberto Di Matteo, che può allenare per la prima volta in Italia dopo le avventure con Chelsea e Schalke 04 dopo il WBA ed il MK Dons. Luigi Delneri e Gianfranco Zola sono altri due nomi pronti a tornare in gioco, così come lo è anche Clarence Seedorf. E non ci dimentichiamo di Stefano Colantuono e Walter Zenga: ma lì ci sono Udine e Genova pronti ad abbracciarli...