Play-out Lega Pro, miracolo Reggina. Il Messina retrocede. Top & Flop della gara
La Reggina è salva grazie al successo per 1-0 ottenuta sul campo del Messina, che ha fatto le spese dell'eccessiva tensione e retrocede in Serie D due anni dopo. È stata soprattutto la vittoria dell'impegno per una squadra amaranto che nel primo tempo aveva giocato bene, ma che poi ha saputo anche soffrire: un miracolo targato Balistreri, in rete a pochi minuti dal novantesimo, e soprattutto targato Tedesco: quattro vittorie nella sua gestione di cui tre senza subire gol.
Nella fase iniziale della partita il Messina cerca di attaccare come è giusto che sia, ma è la squadra ospite a indovinare la tattica: ma a ridosso del 21' Ungaro di testa va vicino alla rete sugli sviluppi di un calcio di punizione. La partita è talmente tesa che al minuto 31 gli ammoniti sono già cinque, tre fra i siciliani e due negli amaranto, ma la paura colpisce soprattutto i locali, che rischiano al 37' quando Insigne si presenta davanti alla porta e viene fermato in extremis da Silvestri, e ancora a pochi minuti dall'intervallo Viola è impreciso nella conclusione a rete. Insomma, nel primo tempo sono state rare le occasioni per il Messina. Nell'intervallo c'è tensione tra tesserati dell'una e dell'altra squadra, e l'arbitro Martinelli espelle mister Tedesco, così che il secondo tempo comincia in ritardo. I siciliani sembrano un'altra squadra, si muovono di più in avanti e cercano di più la velocità, e restano in superiorità numerica al 54' quando Benedetti della Reggina viene sanzionato con il secondo giallo. I pericoli aumentano per gli amaranto che si difendono da numerosi cross dalle fasce, e tirano un sospiro di sollievo quando vanno a due conclusioni Benvenga e Donnarumma senza trovare la porta. Più vicino alla rete va Orlando, che costringe Belardi in angolo. A quattro minuti dalla fine il gol della vittoria amaranto: punizione battuta da Zibert e colpo di testa vincente di Balistreri, che era stato lasciato quasi da solo dai messinesi. Espulso anche Aronica, gli ospiti restano in dieci, ma nel finale i tifosi messinesi si lasciano andare a lanci di fumogeni e l'arbitro decide di sospendere la gara per alcuni minuti, salvo poi farla riprendere e dichiararla conclusa al 101'. Reggina che si salva e può sperare in un futuro migliore ancora tra i professionisti.
IL TABELLINO DELLA GARA
MESSINA: Berardi 6, Silvestri 6,5, Benvenga 6, Pepe 5,5, Stefani 5,5 (46' Donnarumma 6), Nigro 6 (84' Damonte ng), Izzillo 5,5, Mancini 6 (77' Bonanno ng), Corona 6, Orlando 6, Ciciretti 5,5. Allenatore: Cuono Di Costanzo 5,5.
REGGINA: Belardi 7, Ungaro 6,5, Di Lorenzo 6,5, Salandria 6,5, Cirillo 7, Aronica 7, Armellino 6,5 (77' Velardi 6), Zibert 6,5, Viola 6,5 (61' Magri 6,5), Insigne 6,5 (79' Balistreri 7,5), Benedetti 5,5. Allenatore: Giacomo Tedesco 7,5.
Arbitro: Martinelli di Roma2 6,5.
RETE: 86' Balistreri (Rc).
NOTE: spettatori oltre settemila con numerosa rappresentanza di tifosi reggini. Ammoniti Ciciretti (Me), Pepe (Me), Aronica (Rc), Benedetti (Rc), Stefani (Me), Zibert (Rc) , Belardi (Rc), Benvenga (Me). Espulsioni al 54' per Benedetti (Rc) per doppia ammonizione, e all'89' per Aronica (Rc) per doppia ammonizione. Allontanato nell'intervallo l'allenatore della Reggina Tedesco (Rc).
TOP
Balistreri (Reggina): mandato in campo per necessità di maggior peso, riesce a metterci la testa sul calcio di punizione battuto da destra per la salvezza calabrese. RISOLUTIVO
Silvestri (Messina): nel primo tempo ci mette il piede per intercettare una conclusione di Insigne, nella ripresa viene dirottato al centro. TENACE
Belardi (Reggina): è la sua ultima partita, e la gioca molto bene, tranquillizzando tutti i compagni sui cross dalle fasce e sventando la palla gol di Orlando a quindici dalla fine. IN FORMA
FLOP
Stefani (Messina): quello che era successo a Reggio Calabria si ripete anche al ritorno, subisce la velocità di Insigne che nel primo tempo è pericolosissimo. Sostituito da Di Costanzo anche perché ammonito. IN DIFFICOLTA'
Benedetti (Reggina): spinge molto bene sulla sinistra, finisce però per lasciare i suoi in dieci, e da quel momento solo sofferenza. SCORRETTO
Mister Di Costanzo (Messina): la responsabilità del mister è stata quella di non essere riuscito a dare più pericolosità alla manovra della propria squadra nel primo tempo. Finisce la stagione con la retrocessione. SFORTUNATO