Pjanic lo specchio della Roma. Nomen omen: e lo Scudetto si allontana
di Marco Conterio
© foto di Federico Gaetano
Miralem Pjanic è praticamente diventato nomen omen. Un tempo genio incontrastato, ieri con l'Hellas Verona una partita che è specchio del suo momento. Passaggio orizzontale da cartellino timbrato e arrivederci alla fantasia. Tocco indietro da banale mediano ed arrivederci al campione ammirato in passato. Niente, Pjanic è il primo specchio del momento della Roma, il riflesso più chiaro di cosa non sta andando. Non dribbla, non verticalizza e fatica pure a difendere. E la squadra? Non salta l'uomo, non cerca la profondità e, oltre a non trovare semplicemente il gol, ne prende pure troppi. E Pjanic è diventato nomen omen. Piano. Ma così si va poco lontano, visto che l'orizzonte dello Scudetto è sempre più distante.
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