Novara, quella paura di volare e la sete di giustizia
Martedì potrebbe essere il giorno del risarcimento. Dopo il -8 del Tribunale Federale (di fronte ad una richiesta di -3 da parte della Procura Federale), il Novara si aspetta uno sconto di 5 punti sulla pena massima. Ma il campo ieri non ha sorriso alla squadra di Toscano che continua, come del resto ha fatto per tutto l'anno, a sprecare occasioni d'oro contro le ultime in classifica. La vera penalizzazione è stata proprio lì: una corazzata, che anche in B avrebbe fatto la sua bella figura, ha perso 12 punti contro le piccole del girone. A Pordenone, il Novara ha giocato un solo tempo mentre il primo lo ha regalato agli avversari. Il ritorno al 3-5-2 si è rivelata una mossa sbagliata e controproducente, dando fiducia agli avversari. Dall'ingresso di Corazza non c'è stata partita ma era, ormai, troppo tardi. Si conferma un dato allarmante: questa squadra ha poca fiducia nei propri mezzi e non è abbastanza consapevole della propria indiscussa forza.
Questo Novara, con un pizzico di presunzione in più, metterebbe in difficoltà molte squadre dell'attuale serie B. Paura di volare o paura di avversari nettamente inferiori? Il dilemma non si è risolto durante tutto l'anno e difficilmente si risolverà in queste ultime due giornate. A volte occorre essere solo consapevoli della propria forza, senza cercare alibi e inutili se o ma. Il campo è l'unico giudice. Per il Novara è tempo di fare i calcoli: per la B diretta occorrono 5 punti su 8 come risarcimento da parte dell'Appello Federale, vincere venerdì con l'Arezzo e sperare in una non vittoria del Bassano a Monza. In caso di 4 punti restituiti, allora servirà solo una sconfitta del Bassano a Monza. Certo, con i 4 punti di Bergamo e Pordenone il Novara starebbe facendo altri calcoli...