Milan, allarme in attacco: mancano gol e uomini chiave
Non è solo il reparto difensivo ad essere sotto accusa, essendo quella del Milan la squadra più battuta del campionato dopo il Carpi con 13 gol subiti, ma anche il lavoro degli attaccanti viene discusso. Fino ad ora la formazione di Mihajlovic ha messo a segno solo 8 reti in 7 gare, bottino appena sufficiente per un reparto che doveva essere trainante per il resto del gruppo. Il problema principale deriva dalla mancanza di palloni giocabili che arrivano alle punte, troppo spesso isolate e sfiancate da un lavoro di copertura per aiutare il centrocampo. Un gioco statico e poco propositivo non ha permesso agli attaccanti di esprimere a pieno il loro potenziale.
In ogni caso Sinisa Mihajlovic non ha molto da sorridere. In queste due settimane ha potuto lavorare pochissimo con i titolari e questo rappresenta un ostacolo in più da superare. Il tecnico ha voluto sperimentare un cambio di modulo, ma lo ha fatto senza i titolari, questo ha rallentato il processo di adattamento al nuovo schieramento.
Gli assenti sono tanti, iniziamo da Mario Balotelli che difficilmente verrà utilizzato col Torino. La pubalgia lo tormenta da qualche giorno e questo gli ha impedito di lavorare col gruppo. Ai box sono fermi da tempo anche Menez e Niang, mentre Carlo Bacca è arrivato ieri a Milano e solo oggi, venerdì, potrà allenarsi con il gruppo. Il colombiano svolgerà in pratica solo un allenamento con i compagni, e questo di sicuro non giocherà a favore di Mihajlovic.
Oltre agli infortuni e ai ritardi per gli impegni con le nazionali, ci sono anche i numeri che preoccupano. Carlos Bacca infatti non segna ormai da un mese, l'ultima rete è stata messa a segno il 19 settembre conto il Palermo (doppietta). Addirittura in trasferta non ha mai segnato. Gli unici che hanno lavorato 15 giorni con Mihajlovic, durante la sosta, sono stati Cerci e Luiz Adriano, entrambi potrebbero essere schierati dal 1' minuto sul campo dei granata. Però i numeri anche qui fanno tremare. Solo una rete per il brasiliano, contro l'Empoli, nemmeno un gol per Alessio Cerci, che ha giocato pochissimo. Insomma oltre alla scarsa vena realizzativa degli attaccanti il tecnico rossonero deve fronteggiare anche infortuni e una forma fisica non eccelsa. Un problema in più per un Milan che ha assoluto bisogno di segnare e vincere.