Martial, "le nouvel Henry" che piace alla Juventus
Passo felpato e velocità in progressione: Anthony Martial, gioiello che il Monaco ha prelevato a caro prezzo dal Lione due estati fa, ricorda tantissimo il primo Henry, quello che proprio con la maglia biancorossa collezionava ammiratori in giro per l'Europa per poi finire alla Juventus. Una esperienza infruttuosa, vuoi perché la Signora non seppe aspettare l'emergere delle innegabili qualità del giocatore, vuoi per la mancanza di personalità dello stesso Henry, che sarebbe poi esploso in maniera fragorosa all'Arsenal, "coccolato" dal padre putativo Wenger.
Oltre quindici anni dopo, la storia potrebbe ripetersi: perché Martial piace tantissimo a Paratici e stasera sarà l'ennesima occasione per poterlo vedere da vicino e decidere se fare un investimento importante per lui, che a dispetto delle aspettative ha saputo ritagliarsi il suo spazio nel Principato, complici i tanti impegni della formazione di Jardim. Già 40 i gettoni complessivi durante l'annata, con 10 gol realizzati: niente male per un classe 1995 che a 19 anni ha già mostrato potenzialità immense. La Juve ha già dimostrato di saper imparare dai propri errori, ma prima c'è una semifinale da conquistare ed un Martial da eliminare.