Manaj, il gioiellino della Cremonese già cercato da mezza Europa
È un classe 1997, e lo scorso ottobre ha firmato il suo primo contratto da professionista, legandosi per tre anni alla Cremonese. Difficilmente, però, ci resterà tanto Rey Manaj, dato che su di lui hanno messo gli occhi club di Serie B, di Serie A e anche europei. Nato 18 anni fa a Lushnje, l'albanese è cresciuto calcisticamente proprio nel club grigiorosso, al quale è approdato nel 2007; l'anno scorso è passato in prestito alle giovanili della Sampdoria (e si è allenato a volte anche con i grandi di Mihajlovic), tornando comunque alla Cremonese per giocare in prima squadra quest'anno. Si è messo in mostra soprattutto nel torneo di Viareggio di febbraio, è stato uno dei giocatori che hanno reso la Cremonese rivelazione della Coppa Carnevale. A livello di nazionale, nonostante la giovane età fa già parte dell'Under 21 dell'Albania (e ha segnato nella gara di esordio contro il Liechtenstein); a gennaio è stato comunque protagonista della gara con l'Under 18 contro i pari età dell'Italia, quando si è procurato un rigore, lo ha realizzato e ha causato l'espulsione di Audero.
Vero attaccante, anche se non ha il fisico della prima punta, ha una tecnica davvero straordinaria considerata l'età. Progressione e dribbling sono fra le sue armi migliori, anche se, almeno in campionato, non ha dimostrato di essere un vero goleador. L'unico difetto riscontrabile è il carattere, dato che spesso si lascia trascinare da qualche colpo di testa di troppo, con espulsioni ingenue e anche bambinate in allenamento. Ha 18 anni e sicuramente può maturare da questo punto di vista.
Già a novembre il ds della Cremonese Stefano Giammarioli aveva parlato ai nostri microfoni di sirene da parte della Serie A per lui. Sono arrivati, via via, interessamenti da Juventus, Palermo, Roma, Lazio e Fiorentina, solo in Italia; all'estero piace ad Atletico Madrid e Southampton, ma sicuramente anche molti altri club stanno seguendo da vicino i suoi sviluppi. La sensazione è che questo giovane talento possa davvero esplodere a grandissimi livelli; e la Sampdoria, che in estate non ha esercitato il diritto di riscatto, potrebbe mangiarsi le mani.