Liverpool, la maledizione di Torres: il 9 tocca a Benteke

In principio fu Fernando Torres. In principio di secolo, almeno: l'attaccante spagnolo, arrivato dall'Atlético Madrid, scelse subito la maglia numero 9, vestita in passato da Ian Rush e Robbie Fowler, quest'ultimo soprannominato semplicemente God, "Dio", dai tifosi del Liverpool. Tanto per far capire quanto possa pesare quel numero: ben vestito dall'attaccante iberico, che ad Anfield ha lasciato ottimi ricordi, complici 81 gol in 142 apparizioni complessive. Meno bene da Andy Carrol, arrivato dal Newcastle per sostituire Torres, di numero e di fatto, ma deludente: 11 gol in 58 gare totali, solo 6 in 44 di Premier, con quel maledetto 9 sulla spalla. Dopo di lui è toccata a Iago Aspas: non che dall'iberico si pretendessero grandissime cose, ma rispetto agli 0 gol in 14 presenze nel massimo campionato inglese, i tifosi della Kop speravano in qualcosa di meglio.

Come di meglio ci si aspettava l'anno scorso da Rickie Lambert, approdato ad Anfield dopo due stagioni da 28 gol in 75 partite di Premier con la maglia del Southampton, ma capace di siglare solo 2 reti in 25 gare con il Liverpool (3 a 36 guardando lo score totale). Partito Lambert, ceduto ieri al WBA, il maledetto 9 toccherà a Christian Benteke: i tifosi sono entusiasti anche se disilluso, Brendan Rodgers si è detto entusiasta ma spera di non seguire l'esempio di chi l'ha preceduto, il centravanti belga spera di riportare in auge la maglia numero 9 del Liverpool. Una da cui saggiamente si era tenuto alla larga Luis Suarez, che pure la veste oggi al Barcellona, ma ad Anfield scelse il 7.