LIVE TMW - Lazio, Pioli: "Il passato non ci interessa, giochiamo per vincere"
15.00 - Da Formello Stefano Pioli parla in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Parma: "Le nostre certezze non sono cambiate, domenica abbiamo fatto una buona prestazione senza però chiudere la partita ed è stata una nostra colpa. La prestazione è stata fatta, abbiamo creato molto di più dell'avversario e subito poco, ma anche della gara col Chievo dobbiamo trarre valutazioni importanti. La squadra si è preparata bene per domani, mancano ancora due sedute ma a livello di concentrazione e attenzione siamo a posto".
Mauri e Klose come stanno?
"Ieri Miro stava bene, oggi credo che si allenerà, valuteremo oggi e domattina. Lo stesso faremo con Mauri e con tanti altri giocatori, dobbiamo valutare con attenzione. Domani schiererò la formazione migliore possibile".
Vede il finale di stagione con tanti scontri diretti come una opportunità?
"Si parla spesso di calendari traendo anche giudizi ma non esistono calendari facili, né tantomeno partite facili. La Juventus ha perso col Parma, la Fiorentina col Cagliari, il Chievo ha vinto a Napoli. Ci aspettano scontri diretti ma sono più avanti. Il calendario che definite molto difficile alla fine, all'andata ci ha sorriso all'andata. Prima però ci sono due partite, poi ci toccheranno gli scontri diretti. Domani giocheremo contro un avversario difficile e ci tengo a portare tutta la mia stima per Donadoni, il suo staff e i giocatori. Hanno dimostrato grande dignità, complimenti a loro. La squadra non è da ultima in classifica e lo stanno dimostrando".
Ci sono possibilità di convocazione per Parolo?
"Ieri si è allenato bene, vediamo oggi come sta. Potrebbe esserci la possibilità".
C'è la paura che nel finale possa arrivare un po' di "braccino corto"?
"Credo di essere chiaro quanto parlo: quando è successo in passato non ci interessa, pensiamo solo a noi stessi e in ogni partita vogliamo portare a casa il bottino pieno, fino al 31 maggio".
Da parmense come vede la situazione del club?
"Con tristezza, pensare che il Parma sia in questa situazione diventa difficile da capire. Sono di Parma, sono cresciuto nel Parma ed è una situazione che mi sta a cuore che spero possa finire nel modo migliore possibile".
Nelle ultime due partite un solo gol: c'è un motivo o è solo un caso?
"L'unica partita in cui abbiamo creato poco è stata quella con la Juventus, per grande merito dei nostri avversari. Lì sì è messa subito male per noi e poi per noi è diventato difficile, anche se abbiamo avuto la palla di Klose per pareggiare. Col Chievo abbiamo avuto tante tante occasioni, mentre con l'Empoli abbiamo segnato quasi a ogni tiro. E' importante che la squadra continui con questo atteggiamento".
Cosa può dare Cataldi in più al centrocampo?
"E' un centrocampista completo, può lavorare in entrambe le fasi. Ma col Chievo abbiamo creato il doppio del Chievo, quindi continuiamo così".
Come sta la squadra fisicamente, dopo i test?
"Quando non si vince si tira in ballo sempre la condizione fisica, ma domenica abbiamo corso tanto sebbene non bene nel secondo tempo. E' vero che qualche giocatore che ha giocato meno ha fatto più fatica. E' altrettanto vero che era una partita che dovevamo vincere".
Vuole vedere una Lazio più bella o più cattiva?
"Se mettiamo insieme le due cose ci avviciniamo molto a vincere la partita".
Ceresini parlava molto bene di lei nei giorni scorsi: ha legato questa situazione del Parma alla sentenza Bosman. E' d'accordo?
"Il vecchio presidente Ceresini, che purtroppo ora non c'è più, era legato ad un altro calcio. Io sono legatissimo a lui, per me era quasi un nonno".
A che punto è l'adattamento di Keita a punta centrale?
"Sta lavorando e crescendo sempre meglio per diventare un giocatore completo".
15.14 - Terminata la conferenza stampa di Stefano Pioli.