LIVE TMW - Inzaghi: "Esonero? Non ci penso. Col Cesena per la svolta"
Il tecnico del Milan Filippo Inzaghi presenta in sala stampa la sfida di San Siro contro il Cesena. Ecco le sue parole in presa diretta:
Sul momento rossonero: "Tutti noi milanisti abbiamo voglia di ripartire. Abbiamo un'altra grande occasione, giochiamo in casa e deve essere la partita della svolta. Solo una vittoria con una gara ben giocata può farci ripartire. Il campionato è lungo, vincendo possiamo ritrovare il giusto entusiasmo".
Su Alex: "Stringerà i denti, se potrà giocare giocherà. Sente un po' di dolore ma siamo contati in difesa".
Su Menez: "Non so da dove escono le voci su una sua esclusione. Io mi auguro solo di vedere voglia e spirito di sacrificio, poi domani sceglierò i giocatori che reputo ideali per le caratteristiche della gara".
Sul Cesena: "E' nel momento migliore della stagione, ma noi siamo sereni perché giochiamo a San Siro e siamo pronti. Mi auguro di vedere in campo quanto vedo io in settimana a Milanello. Giocare a San Siro quando le cose vanno male non è semplice, ma noi dobbiamo essere bravi anche perché i tifosi ci sono stati vicino".
Sulle critiche: "Personalmente non mi da noia niente, mi spiace solo che non ci si concentri sull'aspetto tecnico. Non voglio sentir parlare di giocatori che non si allenano bene, vi invito a venire a Milanello durante la settimana perché ho dei professionisti che ogni giorno fanno il proprio lavoro nel migliore dei modi".
Sulla preparazione: "Abbiamo fatto un richiamo a gennaio, ma non c'è stato troppo tempo. Per questo a febbraio abbiamo fatto un lavoro pesante per arrivare bene in fondo al campionato".
Sul modulo: "Giocare con uno o due trequartisti cambia poco, comunque ripartiamo dalle due punte".
Sugli obiettivi: "Il mio è quello di ridare una bella identità a questa squadra. Ce l'avevamo fin quando la rosa era ampia, poi gli infortuni ci hanno penalizzato. Cambiando sempre interpreti diventa davvero difficile. Mi auguro che già da domani si possa tornare a vedere questa identità".
Su Montolivo: "Su di lui ho letto cose che non mi sono piaciute. Lui è rientrato dopo 7 mesi, altri ci avrebbero messo un anno e mezzo. Si è sacrificato, ha stretto i denti...".
Sul quinto posto: "Per salvare la stagione dobbiamo tornare a giocare da Milan, io penso partita dopo partita. Ritroviamo fiducia e entusiasmo con la vittoria, poi vedremo".
La fiducia di Berlusconi: "Io la fiducia di Berlusconi e Galliani la sento tutti i giorni. Ho sentito il presidente ieri, non è potuto venire a salutarci. Anche loro si sono resi conto che gli infortuni ci hanno penalizzato, ma con i rientri mi auguro di tornare a dare gioia al nostro presidente. In questi momenti mi rassicura molto e io lo ringrazio per questo".
Ancora sugli infortuni: "Con il 90-95% della rosa eravamo terzi in classifica, adesso abbiamo avuto tanti infortuni. Non avrei cambiato niente, ma purtroppo con squalifiche ed infortuni ho dovuto fare scelte diverse e abbiamo perso la nostra identità. Da ora in avanti non deve più succedere".
"Deve finire questo trend negativo. Ma io sono fiducioso, vincendo tante partite si può ancora raggiungere l'obiettivo. Spesso bastano due vittorie per migliorare".
Su un suo possibile esonero: "Non ci penso, ho un contratto e conosco la stima di dirigenti e tifosi. Io vado avanti, poi vediamo cosa succede".
Sui tifosi: "Ora non servono le parole, solo i fatti".
Sulle mancanze della squadra: "Quando perdi tanti giocatori è difficile parlare di meccanismi di squadra. Secondo me dobbiamo iniziare a vincere anche le partite che non giochiamo bene. Serve fare il salto di qualità in questo senso".
Su Cerci e Menez: "Possono giocare anche insieme. Menez sta facendo un grande campionato, una minima flessione ci sta. Cerci sta facendo sempre meglio. E' stato fermo tanto ma gode della mia fiducia, davanti per fortuna ho l'imbarazzo della scelta. Avrò anche modo di fare cambi, quindi ci sarà spazio per tutti".
Su Honda: "Sta sempre meglio, con l'ultimo allenamento di oggi sceglierò i quattro giocatori più in forma".