Le pagelle della Juve - Vidal ritrovato, Tevez stupendo sonnambulo
Buffon 6,5: deve compiere pochissimi interventi, ma è stranamente impreciso in più di un'occasione, anche se sempre efficace. Mezzo voto in più perché nel finale risponde alla grande a Felipe Anderson.
Barzagli 6,5: inutile dire che non sbaglia alcunché, visto che non lo fa da quattro anni in pratica. Tiene bene su Anderson quando è dalle sue parti e su Keita quando arriva lo spagnolo. Suo il lancio da cui parte l'azione dell'1-0.
Bonucci 7: bravo e coraggioso alla mezz'ora, quando arriva alla rete su uno sganciamento offensivo. Corre qualche rischio di troppo in difesa.
Chiellini 6: stravince la lotta fisica con Klose, ma offre un paio di imprecisioni che stonano con una partita positiva.
Padoin 6: difficile dargli meno della sufficienza, quantomeno per la voglia e la determinazione con cui disputa la partita. A volte sbaglierà pure, ma non gliene si può fare una colpa.
Marchisio 6,5: si vede poco, ma è fra i migliori in campo. Tanto lavoro oscuro, a volte fin troppo irruento, con pochissimi errori in appoggio. Emblema di una squadra che non ha più alcuna forza da dimostrare, ma lascia solo le briciole agli avversari.
Pirlo 6,5: lo schema di Pioli dovrebbe tendere a neutralizzarlo. Sarà pure fuori forma, ma non certo neutralizzato e quando può prova ad accendere la luce, ad esempio dando il via all'azione del 2-0. Dal 72' Pereyra 6: grande spirito di abnegazione ed immensa disponibilità tattica, come sempre.
Vidal 7: se sta bene di testa e di gambe, non ce n'è per nessuno. Al netto dell'assist per il vantaggio di Tevez, gioca una partita ai limiti della perfezione e si guadagna la standing ovation del suo pubblico. Giocatore ritrovato. Dal 84' Sturaro sv.
Evra 7: le critiche di inizio stagione sono ormai lontane. Primo tempo ineccepibile: annulla Felipe Anderson e scappa spesso a Basta; nella ripresa è molto utile e preciso al gioco difensivo dei suoi.
Tevez 6,5: primo quarto d'ora sonnacchioso, ma basta una palla vagante e l'Apache non fa prigionieri, portando in vantaggio i suoi. Poi torna a sonnecchiare, ma il suo dormiveglia è comunque un piacere per gli occhi.
Matri 5,5: la cosa migliore la fa sul gol di Bonucci, quando si allarga portando via l'uomo al compagno. Per il resto gli viene più o meno bene il gioco di sponda, ma non è pericoloso. Dal 57' Morata 6,5: non segna ed in pratica non tira in porta, ma il suo ingresso chiude la partita. Grazie alla sua velocità consente alla squadra di ripartire ed alleggerire la pressione offensiva biancoceleste, mettendo altresì in crisi la non rapidissima retroguardia avversaria.