Le pagelle dell'Italia Under 21 - Ok Benassi e Scuffet, serve più inventiva
Cragno 6,5: ha poco da fare, ma fa tutto bene, controllato un paio di conclusioni abbastanza molli. Dal 46' Scuffet 7: entra e subito capisce che la musica è cambiata. Mervo prende una traversa senza che possa fare granché, poi è decisivo sulla bella punizione di Prosser.
Conti 6,5: buona prova in fase difensiva, ove concede poco a Forgacs, si fa vedere anche in avanti con qualche buona iniziativa e cross pericolosi.Dal 62' Venuti 6: un po' timido rispetto al compagno quando entra, anche per la nuova disposizione varata da Di Biagio, nel finale prende coraggio e fa vedere quel che sa fare.
Somma 6,5: guida la difesa con esperienza non comune alla sua età, può essere il leader del reparto arretrato nel nuovo ciclo azzurrino. Dal 78' Fontanesi sv.
Vicari 6: serata tutto sommato tranquilla, in un'occasione Mervo lo mette in difficoltà e lui comunque riesce a chiudergli lo spazio del tiro, pur concedendogli la possibilità di tirare. Dal 46' Calabresi 6: ricompone per mezz'ora la coppia già vista nelle giovanili della Roma, ragion per cui i meccanismi sono ben più che oliati. Bene anche quando è Fontanesi a fargli compagnia.
Murru 5,5: meno pericoloso rispetto a Conti sul fronte opposto, concede qualcosa a Prosser (per la cronaca, il migliore degli ungheresi) in fase difensiva. Dal 62' Barreca 6: l'Ungheria spinge meno nel secondo tempo, riesce a combinare bene con Fazzi in un paio di occasioni.
Benassi 7: la traversa colpita gli vale quantomeno il titolo di migliore in campo. Bene sia da interno che da esterno di centrocampo, è il capitano e non a caso uno dei pochi ad essere titolare indiscusso (o quasi) anche in Serie A. Dal 78' Aramu sv.
Verre 5: tenta un paio di sortite, ma difetta nell'organizzazione del gioco, complici le gambe pesanti che influenzano comunque la partita di tutti i suoi compagni. Dal 62' Gagliardini 5,5: fa più legna rispetto al compagno, in accordo con il 4-4-2 scelto da Di Biagio nella ripresa, anche lui non offre grandi acuti, ma gli si chiedeva anche meno luce.
Mandragora 5,5: tanto lavoro oscuro, poca luce in fase di transizione offensiva. Dal 74' Grassi 6: un paio di belle giocate, anche e soprattutto nelle intenzioni.
Verde 6: a folate. In un paio di occasioni riesce ad accendersi e creare pericoli, ma a tratti sparisce dalla partita. Dal 46' Boateng 5,5: a metà tra attaccante ed esterno di centrocampo, il piazzamento in campo non lo aiuta di certo. Ha grandi mezzi, oggi avrebbe potuto fare meglio.
Rosseti 5,5: una buona sponda aerea non finalizzata da Bernardeschi, ma soprattutto a livello fisico la differenza con Cerri si vede troppo. Dal 46' Cerri 6,5: impegna con maggiore continuità la difesa magiara rispetto al compagno, pur senza risultare decisivo alla distanza.
Bernardeschi 6,5: vale in generale quanto detto per Verde, nel senso che potrebbe essere più continuo. Ha una palla gol non indifferente ma vi arriva sbilanciato. Detto questo, quando parte palla al piede o negli spazi sembra davvero di un'altra categoria. Dal 62' Fazzi 6: tanta voglia, meno classe di Berna, sgroppa ma senza portare pericoli alla difesa avversaria.