Le pagelle del Palermo - Vazquez leader, Sorrentino chiude la porta
Sorrentino 7 - E' sempre impeccabile. A memoria, non si ricorda un errore di questo giocatore nelle ultime partite. E anche oggi chiude la porta in faccia ripetutamente agli attaccanti del Chievo.
Vitiello 5,5 - Spinge il meno possibile oggi, bloccato dall'attacco gialloblù. qualche sbavatura nella sua prestazione c'è. Dal 59' Rispoli 6 - Non male la sua prova, dà una mano e spinge il giusto.
Gonzalez 6 - E' il leader della difesa e si vede. Consiglia i compagni, è il primo regista e commette pochi errori.
Andelkovic 6 - Perde qualche volta di troppo inglese sul centro-sinistra, ma nel complesso prestazione non da buttare. Mezzo voto in più per l'assist a Gilardino.
Quaison 6,5 - Nel primo tempo è uno dei pochi ad avere la personalità per far girare il pallone, puntare l'uomo nell'uno contro uno e crearsi delle potenziali palle gol. Nella ripresa poi partecipa alla ripresa - dal punto di vista della prestazione - dei suoi. Dall'82' Goldaniga s.v.
Hiljemark 6 - Nella prima parte di partita è un po' fuori dal gioco, ma poi entra ed è determinante. Tanti buoni palloni, insidioso anche dai calci piazzati.
Maresca 6,5 - Per i primi 45 minuti a centrocampo gioca solo lui. E' uno dei leader di questo Palermo, vista anche l'età, e lo dimostra aiutando sempre i compagni, anche dal punto di vista psicologico.
Chochev 5,5 - Iachini sceglie lui e non Jajalo ma la sua scelta non viene premiata. E' tra i peggiori dei suoi.
Lazaar 5,5 - Non commette grandi sbagli nei 35 minuti che gli concede Iachini, ma in quel frangente è tutto il Palermo ad essere spento. Dal 35' Daprelà 5 - E' il peggiore dei suoi, in assoluto. Entra e fa subito confusione, sbagliando due tocchi elementari e non riuscendo a dare il suo contributo.
Vazquez 7 - Se il Palermo trova la svolta il merito è soprattutto suo. Si carica la squadra sulle spalle e colleziona giocate da stropicciarsi gli occhi. Leader.
Gilardino 6,5 - Ha una qualità che possiedono soltanto i grandi attaccanti: sa essere al posto giusto al momento giusto, sempre. E lo fa anche oggi. Risultato? Gol decisivo e panchina dell'allenatore salvata. Iachini gli deve qualcosa.