Le pagelle del Milan - Cerci ci prova, male Albertazzi
Abbiati 6.5 - Fa quel può! Nel primo tempo i biancocelesti spuntano da ogni dove, blocca due volte Klose ma non può fare molto sul rigore di Biglia, calciato in maniera perfetta.
Abate 6 - Primo tempo disastroso con ben due retropassaggi suicidi degni del miglior Montolivo. Viene salvato da Abbiati, migliora moltissimo nel secondo tempo mettendo in mezzo cross interessanti.
Alex 6 - Sempre preciso nelle chiusure, soffre molto la potenza di Klose ma lo chiude bene. Si perde ogni tanto Keita ma alla fine non subisce molto.
Rami 6 - Gara di contenimento per il centrale francese che fa a sportellate quando serve e quando può avanza in attacco.
Albertazzi 5 - Non sfrutta al meglio la chance concessagli da Inzaghi. Inizia bene poi però provoca il rigore che concede vantaggio e gara alla Lazio. (All'80' Suso sv).
Poli 5.5 - Gara generosa ma al di sotto della sufficienza per Poli che spesso è impreciso, perde tantissimi palloni e non vede mai Biglia. (Al 79' Van Ginkel sv).
Montolivo 5 - Il pessimo momento del Milan è tutto qui: Montolivo fallisce ancora una volta da regista, mette in difficoltà la difesa, crea poco in attacco. Non è in gran forma.
Muntari 5 - Il centrocampo del Milan è assente, a Muntari manca la solita forza d'urto che spazza gli avversari. Partecipa poco all'azione rossonera, chiude mala sugli inserimenti di Parolo. (Al 51' Honda 4.5 - Il massimo che produce è un tiro da lontanissimo, forse è stato troppo azzardato mandarlo in campo appena tornato dalla Coppa d'Asia, sembra stanco).
Cerci 6.5 - Il migliore in campo per il Milan. Nel primo tempo sembra quasi tornato ai tempi di Torino, salta mezza difesa, guadagna corner su corner e mette paura alla Lazio. Peggiora nel secondo tempo con l'entrato in campo di Honda ma ci prova fino alla fine.
Pazzini 6 - Ci prova, lotta, fa gol poi giustamente annullato: Pazzini si gioca il tutto per tutto ma non basta.
Menez 6 - Lampi di classe, conditi da alcuni momenti di buio per il francese che si rende pericoloso più di una volta ma sparisce dal campo.