Le pagelle del Chievo - Bizzarri sicuro, Cesar s'immola
Bizzarri 6,5 Non che l'Inter lo impegni severamente, ma di certo offre sicurezza al reparto con prese ferree e uscite sicure. Graziato dall'imprecisione degli avversari e dal palo sul colpo di testa di Vidic.
Schelotto 6 Primo tempo così così, in cui stenta a trovare la giusta dimensione. Cresce il Chievo e cresce lui nella ripresa, guadagnandosi la sufficienza senza strafare.
Dainelli 6 Gara tutto sommato lucida e attenta, senza concedere troppo ad avversari temibili come quelli nerazzurri Esce probabilmente anche lui per un problema fisico. (dal 60' Sardo 6 Entra lui e si torna a quattro. Gestisce bene il finale di gara).
Cesar 6,5 E' lui a immolarsi su Palacio che calcia a colpo sicuro. Attento e preciso nel tenere la marcatura, gli interisti non gli sfuggono praticamente mai.
Frey sv Pochi minuti, appena 7. Poi si stira ed è costretto al cambio. (dal 7' Biraghi 6 Primo tempo difficile per lui, perché D'Ambrosio lo salta spesso. Anche nella ripresa il duello è appannaggio dell'interista, ma la traversa che coglie con quella bordata dalla distanza fa tremare il Meazza).
Izco 6 Più di lotta che di governo, nonostante Maran lo piazzi largo a destra per mettere al centro Christiansen. Si vede nella ripersa con un destro potente: Handanovic gli dice di no.
Radovanovic 6 Non lo si nota tantissimo in fase di costruzione, ma il suo lavoro di rottura è determinante. Se il Chievo soffre poco è merito anche suo e della sua sagacia tattica.
Christiansen 6 Gara pulita, senza fronzoli ma anche senza pecche. Potrebbe migliorare, e molto, sui calci piazzati: li batte tutti, ne azzecca pochi.
Hetemaj 6 Inizio stentato, poi si riabilita con la solita generosità. Esce a inizio ripresa per un problema alla cosia. (dal 57' Gamberini 6 Maran rimpolpa il reparto arretrato con l'ex Fiorentina. Lui non delude).
Paloschi 5,5 Ha sui piedi proprio al 94' la chance che vale tre punti, ma traccheggia eccessivamente e si fa murare il tiro da Handanovic.
Meggiorini 5,5 Più pericoloso del compagno di reparto, ma anche lui sbuccia malamente un paio di conclusioni da distanza buona.