La Samp e i parametri zero: Moisander è solo il battistrada
Nella giornata di ieri la Sampdoria ha ufficializzato l'acquisto del difensore Niklas Moisander. Il calciatore finalndese, approdate all'Ajax nel 2003, dopo un altro paio di esperienze sempre in Olanda e il ritorno tra le fila dei lancieri nel 2012 ha deciso di lasciare l'Eredivisie per approdare in un altro campionato. "Era il momento giusto", ha detto ai nostri microfoni il suo agente Soren Lerby. Moisander è il primo innesto della Sampdoria formato 2015/16. Un parametro zero che aveva diverse richieste ma che, alla fine, ha scelto i blucerchiati anche grazie a un contratto importante da 800mila euro netti a stagione fino al 2018.
Quella del club di patron Ferrero è una scelta tutt'altro che casuale perché Moisander sempre solo l'apripista di una strategia di mercato che prevede investimenti più importanti in ingaggi che in cartellini. Il primo segnale è arrivato già a gennaio con Samuel Eto'o, adesso Moisander e a breve anche Edgar Barreto, oggetto di discussione tra Ferrero e Zamparini per diversi giorni. La strategia per il calciatore sudamericano è stata praticamente identica. Sul piatto del capitano del Palermo è stato messo un triennale da 1.2 milioni a stagione, offerta molto più cospicua rispetto a quella dei rosanero che s'erano spinti a 800mila euro più bonus.
La Samp, insomma, in estate investirà in maniera convinta sui parametri zero per creare una rosa ancora più competitiva. Nelle scorse settimane ha provato a ingaggiare anche Neto - in scadenza con la Fiorentina - ma in questo caso dovrebbe riuscire a strappare solo un prestito secco visto che il portiere verdeoro ha un accordo con la Juventus. Discorso diverso per Giampaolo Pazzini, in scadenza col Milan. A gennaio il ds Osti s'è già fatta avanti e in estate il suo nome potrebbe tornare di moda visto che la permanenza di Okaka - a un anno dalla scadenza del contratto - è tutt'altro che certa e l'ottima stagione di Eder rende il suo cartellino oggetto conteso da molti club.
Le eccezioni non mancano - per acquistare Muriel a gennaio non sono bastati i soldi di Gabbiadini - ma la strada della Sampdoria sembra abbastanza chiara. Solo il tempo dirà se sarà quella giusta o meno per costruire una squadra capace di imporsi con regolarità ai vertici della Serie A.