L'Allegri furioso. Sulla scia di Conte
Una sfuriata preventiva, per tener tutti sull'attenti. Sembravano echi di contiana memoria, quelli sentiti ieri in Polonia da Massimiliano Allegri. Petto, cuore, carattere, grinta. Caratteristiche dell'attuale ct dell'Italia, virtù che pure il toscano ha fatto sue. E non si tratta di paragone, ma di valutazione di un'ulteriore crescita, di una forte maturazione, di un netto passo avanti da parte di Allegri.
Che, dopo un anno, alza il pezzo, il mento, e sgrida i suoi. Perché rilassarsi o atteggiarsi nel modo sbagliato, come han fatto ieri alcuni dei giovani, non è cosa da vice-campioni d'Europa e pluri-campioni d'Italia. Non è da Juventus ed allora bravo Allegri ad aver suonato subito la sveglia. Col piglio di un Conte, anche se oramai i paragoni sono distanti, flebili e forse futili. E' un complimento, ad un allenatore maturato, praticamente maturo.