archivio
Menù Notizie

Juventus, Alfredo Pedullà: "Alex turbo"

di Redazione TMW
Fonte: Alfredopedulla.com
Foto
© foto di Federico De Luca

Alex Sandro per l'anagrafe. Alex Turbo per chi ha avuto il piacere di seguirlo nel Porto. E di ammirarlo ora, finalmente, nella Juve. Con mille saluti e diecimila telegrammi personalizzati a chi aveva messo minimamente in discussione la bontà dell'operazione. Certo, discuteremo e discuteranno sempre sui 26 milioni - bonus compresi - scuciti a pochi mesi dalla scadenza di contratto con il Porto. Ma quell'investimento è stato necessario per due motivi. Il primo, quello più importante: anticipare la concorrenza, Manchester City in testa, che altrimenti in questi giorni avrebbe offerto cifre faraoniche di ingaggio pur di assicurarselo. Il secondo, non trascurabile: stiamo parlando di un ragazzo che, proprio per le enormi e indiscutibili qualità, è predestinato a essere il titolare fisso per i prossimi cinque-sei anni sulla corsia mancina. E forse ci siamo tenuti un po' stretti.
La strategia della Juve è stata perfetta: ha fatto credere di essere a un passo da Siqueira, in realtà aspettava messaggi dall'entourage di Sandro. Dopo un asfissiante pressing, con Paratici in prima linea e pur sapendo che l'eventuale braccio di ferro con il club lusitano sarebbe stato deleterio. Quando gli agenti di Alex hanno trovato i motivi per convincere il Porto ad allentare la morsa, il rischio sarebbe stato quello di perderlo a zero, la Juve si è materializzata. L'intesa sul l'ingaggio era stata raggiunta da un pezzo. La finta su Siqueira, a dispetto di tanti titoli e annunci televisivi ("è fatta, sta arrivando, manca soltanto la firma"), aveva procurato i benefici sperati. Perché la primissima scelta parlava sì il brasiliano, ma quello di Alex Sandro e non del laterale dell'Atletico Madrid.

Gli altri erano riempitivi. I famosi depistaggi.
Ora, è normale pensare che ogni allenatore abbia i tempi tecnici di inserimento. C'è chi, dinanzi a un investimento così cospicuo, non aspetta un minuto ed espone in vetrina il diamante sottratto a una concorrenza fatta anche di sceicchi. Ma c'è anche chi, un po' per rispetto delle gerarchie (leggi Evra nel caso specifico) e molto per non giocare d'azzardo, preferisce attendere il momento fatale. Allegri appartiene alla seconda categoria, ognuno agisce in base a quelle che sono le sensazioni e le competenze. Ma già da qualche spezzone si era capito che Alex Sandro non sarebbe stato un flop e che nessuno avrebbe potuto rimproverare Marotta e Paratici di aver scaraventato i milioni dal ventesimo piano di un grattacielo. Gli spezzoni si sono trasformati in visibilità assoluta, totale. Alex non vedeva l'ora, quel gioiello ora luccica nella vetrina bianconera, il ragazzo si è messo subito di buzzo buono e ha sprigionato il meglio del repertorio. Ovvero: facilità di corsa, progressione, tecnica pura e sorpassi sulla tangenziale di sinistra con assist al bacio per la felicità degli attaccanti che non vedevano l'ora. Prima Dybala contro il Milan, poi Mandzukic sulla pelle del Manchester City: alla console c'era sempre il nostro amico, ha messo il disco giusto e gli amici di Allegri ballavano e schiamazzavano. Pazzi di felicità. Convinti, soprattutto, che il nostro amico alla console si divertirà sempre più.
Alex Turbo: ora sì che la Juve può andare di corsa.

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves