Juve, cronistoria di un mercato che sembrava ma che alla fine non è stato
È finalmente finita anche questa sessione di calciomercato estivo. Finalmente perché in casa Juventus è stata la più tortuosa e clamorosa degli ultimi anni. Le partenze di inizio estate non sono state ben assimilate ne dalla squadra ne dai tifosi. Quelle di Tevez e Pirlo erano praticamente annunciate e seppur cariche di malinconia, ce le si aspettava. Ecco che quindi parte il mercato bianconero, il mercato che punta sui giovani, il mercato che li vuole continuare a valorizzare. Arrivano così Khedira, Zaza, Dybala e Mandzukic, su cui si punta con forza. Non c'è tra questi un loro vero sostituto, anche perché Allegri sa che Marchisio sarà in grado di non far rimpiangere la partenza del numero 21, parte però la ricerca del trequartista e i nomi sono diversi: da Draxler a Oscar. Poi ci si mettono di mezzo il Bayern e Vidal che nonostante le tante promesse saluta Torino: cominciano qui i veri problemi.
Khedira, Morata, Chiellini e proprio Marchisio si fanno male uno dopo l'altro mettendo in crisi il sistema di gioco riorganizzato da Allegri. Marotta torna all'attacco e parte anche la ricerca di un centrocampista che possa non lasciare a Padoin tutte le responsabilità. Il resto è storia di oggi. Dalla telenovela con lo Schalke finita in una bolla di sapone, alla doppia cessione di Llorente e Coman, all'arrivo di Cuadrado e Alex Sandro, fino a ieri quando al fotofinish Madama si aggiudica il giovane Lemina ed Hernanes dall'Inter. È stato così insoddisfacente questo mercato? Ni. Si poteva fare di più? Certo. Ora cosa succede? Si inizia a lavorare seriamente.