Il bilancio, Bayer Leverkusen: difficoltà per restare competitivi su due fronti
La Champions League come possibilità per mettersi in mostra e vivere notti magiche alla BayArena, con entrambi gli occhi puntati sulla Bundesliga. Il Bayer Leverkusen proverà a fare bella figura in Europa nel girone di Roma e Barcellona, ma finora il tecnico Roger Schmidt non è stato in grado di tenere la sua squadra competitiva sui due fronti. Troppo dispendioso, dal punto di vista fisico e mentale, scendere in campo ogni tre giorni: dividersi tra Bundesliga e Champions non sarà facile almeno fino a dicembre, come dimostrano le difficoltà evidenziate dalle aspirine in queste prime otto giornate di campionato. Sono tredici i punti conquistati con otto gol fatti e nove subiti: deludente finora lo score del reparto offensivo che può annoverare nomi del calibro di Hakan Calhanoglu (trequartista seguito da mezza europa), Stefan Kießling, Karim Bellarabi oltre quello del Chicharito Javier Hernandez. Reduce dal prestito al Real Madrid, l'ex Manchester United ha deciso di accettare la corte del sodalizio tedesco fino al 2018 per mettersi in mostra in Germania ma soprattutto in Champions.
Servono i suoi gol per puntare in alto e per giocare la massima rassegna europea anche in futuro, con la speranza di spuntarla su Barcellona o Roma e accedere agli ottavi di finale in questa stagione. Schmidt paga anche la preparazione anticipata per far fronte ai playoff contro la Lazio dello scorso agosto. L'obiettivo, però, non può che essere quello di confermarsi tra le prime quattro formazioni tedesche.