Cosa va, Torino: una squadra che gioca a memoria e un mercato intelligente
Il Torino di Ventura è una delle nuove realtà della nostra Serie A. Il tecnico ligure, dopo anni di mercato oculato e di lavoro sul campo, ha finalmente completato la rosa che sognava fin dal suo approdo in granata. Una rosa composta da tanti giovani e da qualche giocatore esperto che possa trascinare la squadra più in alto possibile. In un gruppo già ben rodato, che di fatto gioca a memoria, sono stati inserite pedine giovani e di qualità che guardano anche al futuro e che, in alcuni casi, sono già pronte per far fare il salto in avanti al gioco torinista.
Un esempio lampante è quello di Daniele Baselli centrocampista che ha fatto tanti passi avanti nel passaggio dall'Atalanta al Torino, diventando un punto cardine della mediana di Ventura. Quagliarella intanto, guida l'attacco con 4 gol in 7 partite di campionato, confermandosi guida insostituibile in attesa di integrarsi al meglio con Belotti. Anche le tante conferme in sede di mercato sono state un segnale di forza che hanno rinvigorito tutto l'ambiente: da Maksimovic a Peres passando per capitan Glik, sono tutti titolari trattenuti nonostante le offerte milionarie che hanno alzato di molto il livello della rosa poi completata dagli acquisti.