Husbauer, il pupillo misterioso di Zeman. Con due paragoni irriverenti
Ci perdoni Zdenek Zeman ma quando paragona l'iniziale momento complicato di Josef Husbauer a quello di Michel Platini e di Zinedine Zidane, vien da riflettere. Magari da sorridere. Lo ha voluto fortemente lui, l'esterno dallo Sparta Praga. Anzi: lo avrebbe voluto anche d'estate, poi è saltata la panchina quando Husbauer era colpo già fatto. E' arrivato a gennaio ma sinora, in Italia, ha lasciato ben poca traccia di sè.
Il domani è chiaramente un rebus ed un grande punto interrogativo, visto che in Serie B non è ancora dato sapere se dovesse restare il boemo, questione che ora nasce con lo spettro della retrocessione che si avvicina in modo preoccupante giornata dopo giornata. Il paragone con Platini e Zidane è quanto meno irriverente, ma pure lui, in sede di presentazione, non è stato certo avaro di miti e di obiettivi. "Mi ispiro a Nedved", disse. Auguri. Ma la strada è ben lunga.