Fiorentina-Falcao, perché sì: esperienza e blasone del Tigre per i viola
La notizia del Mirror delle ultime ore può davvero far esaltare Firenze. Dopo il periodo di vacche magre con Mario Gomez, i tifosi della Fiorentina oggi esultano grazie a Nikola Kalinic. Ma potrebbero sognare, ancora di più, se in riva all'Arno dovesse sbarcare, a gennaio, Radamel Falcao. Il colombiano non più di un paio d'anni fa fu pagato dal Monaco ben 64 milioni di euro, quanto speso dal PSG per Cavani, per intendersi. Cifra altissima, forse pompata, ma che ben fotografa il valore assoluto del Tigre. Che con l'Atletico Madrid aveva dato un segnale forte, al calcio europeo, candidandosi come prossimo crack e soprattutto come possibile vincitore della Scarpa d'Oro, tante erano le sue segnature. Non solo con i Colchoneros, visto che Falcao era stato grande protagonista anche con il River prima e con il Porto poi.
Quindi il Monaco e l'infortunio, i prestiti a United e Chelsea praticamente fallimentari (quello con i Blues è ancora in corso) e le tante panchine. E ora Falcao potrebbe tornare a ruggire a Firenze, terra dal palato fine per quanto riguarda i centravanti. Falcao porterebbe una buona dose di esperienza internazionale e quel pizzico di blasone che non guasta mai. Col Chelsea, anche a causa della vicenda Salah, i rapporti esistono e sono continui, il via libera a Falcao potrebbe esser visto come una sorta di indennizzo dei Blues per i gigliati. Il Monaco probabilmente non si opporrebbe, mandare Falcao a giocare con continuità sarebbe una manna anche per il club di Rybolovlev. Insomma a ben guardare i punti a favore di questa operazione esistono, anche perché così facendo le tribune del Franchi tornerebbero a vivere, o almeno a sognare di poter vivere, quei momenti magici vissuti quando la 9 viola era indossata da Gabriel Batistuta.