ESCLUSIVA TMW - Sconcerti: "Montella spieghi. Parliamone con la gente in piazza"

Mario Sconcerti continua a ritenere che Montella sia il tecnico giusto per la Fiorentina ma è anche convinto che adesso l'allenatore viola debba dare delle spiegazioni sui motivi dello spaventoso calo della squadra. "Capisco poco i fischi - dice a Tuttomercatoweb.com l'editorialista del Corriere della Sera ed ex dirigente viola - quelli vanno e vengono. Non capisco perchè si critichi Montella per i pareri che ha espresso ieri a proposito di fischi e critiche. Doveva però dirlo una settimana fa che la dimensione della Fiorentina era questa. Tutti, me escluso, hanno giocato a credere ad un'impresa senza che ce ne fossero le basi. Capisco poco questa drammatizzazione. I primi a dover chiedere venia dovrebbero essere i giornali, che non hanno fatto altro che parlare di remuntada, un'operazione troppo difficile. La verità è che si è chiuso un ciclo, c'è da lavorare dal punto di vista tecnico ed è un momento interessante per allenare la Fiorentina".

Montella ha sostenuto che molto giocatori, viste le critiche, potrebbero fare le loro valutazioni e andarsene...
"Le valutazioni le fanno i giocatori e le società. I giocatori le fanno in base ai contratti che hanno con i club. Ma voglio anche aggiungere che invece di stare a guardare se eravamo da quarto o quinto posto, parliamo di calcio. Montella deve spiegarci cosa è successo da dopo la partita con la Juve: abbiamo sempre preso gol e mai meno di due. Mi piacerebbe sapere se alla fine di questa esperienza rifarebbe l'Europa League affrontando metà campionato con la squadra delle riserve".

Insomma Montella è l'allenatore giusto per l'anno prossimo?
"Sì, però deve spiegarci questa stagione e che errori ha capito di aver fatto, altrimenti ha solo lui il diritto di discutere. Perchè Basanta è diventato un giocatore come quello di eri? Salah che ruolo ha? Eppoi Joaquin: ci siamo accorti che due gol all'andata col Siviglia sono arrivati dal suo uomo? Se Montella vuole, vengo a Firenze e in Piazza della Repubblica davanti alla gente possiamo parlare di tutti questi temi, con estrema calma".