ESCLUSIVA TMW - Raimondi (Mediaset): "Milan-Destro, addio. Sarri più di Mihajlovic"
Per le ultime sul mercato del Milan la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha contattato il giornalista Mediaset Claudio Raimondi.
Destro non sarà riscattato?
"I segnali che ci arrivano sono di una separazione, il rapporto è destinato a finire anche in caso di grande exploit in qusto finale di stagione. Al Milan si aspettavano un contributo maggiore, c'è l'opzione per il riscatto ma non l'obbligatorio, il Milan poteva impegnarsi a farlo a patto che Mattia facesse la differenza. Fino ad ora ha dato poco. I segnali portano ad un ritorno alla Roma, poi potrebbe essere inserito in uno scambio con Handanovic con l'Inter, un'operazione di cui si parla ormai da novembre".
Futuro al Milan per Ciro Immobile?
"E' un'opportunità. Ciro ha dimostrato al Toro di essere maturo, tanto che lo voleva la Juve. Poi si è presentato il Borussia e lui ha ceduto alle lusinghe economiche dei tedeschi. Immobile al Milan è un'ipotesi percorribile perché ha già venduto casa, oggi c'è stato un incontro esplorativo tra il suo agente Alessandro Moggi e Galliani, il Milan è pronto a cogliere l'occasione ad un prezzo di favore. Poi per età e ingaggio corrisponde all'identikit che cerca il Milan. E' un giocatore che vuole riscattarsi dopo una stagione opaca, e potrebbe farlo al Milan per mantenere anche il ruolo di attaccante titolare della Nazionale in vista degli Europei".
Chi sarà il prossimo allenatore?
"Negli ultimi anni il Milan si è affidato a profili giovani che potessero portare entusiasmo, come Seedorf e Inzaghi, però con una squadra giovane la figura di Sarri è molto credibile. Forse è meno mediatico degli altri ma potrebbe essere l'uomo giusto per lavorare con un gruppo giovane. Con Sarri si può fare un percorso a lungo termine, soprattutto perché il club vorrebbe abbassare l'età media della squadra, lui ha dimostrato di saperlo fare già con l'Empoli, si merita questa chance. Mihajlovic invece può portare sicurezza in un ambiente sconquassato, però non so se sia la figura adatta per lavorare con i giovani. Lui è famoso per essere un grande motivatore. Forse Sarri è la figura più interessante, il duello è tra questi due allenatori".