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ESCLUSIVA TMW - Pisa, Floriano "Primo gol all'Ascoli? Non sarebbe male"

di Luca Esposito
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© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Roberto Floriano, attaccante nato in Germania ventinove anni fa, ha rappresentato il grande colpo del Pisa nel mercato di riparazione: per lui appena 7 presenze in neroazzurro senza reti, dopo che invece nel Barletta era stato in grado di fare sfracelli segnando ben 6 gol alcuni dei quali molto belli, ma a Pisa il parco attaccanti permette al mister di alternare un po' tutti a seconda del tipo di partita. Ottimo dribblatore, spera di poter essere decisivo al più presto con le prime reti nella nuova casacca. Venerdì i toscani incontreranno l'Ascoli, compagine di rango che è prima in classifica ma che non è lontanissima da raggiungere per il Pisa, specialmente se la squadra di Braglia vincerà. TuttoMercatoWeb.com ha chiesto tra l'altro a Floriano anche un commento all'attuale situazione del Barletta, che rischierebbe molto per problemi economici.

"Il girone B ha una classifica cortissima, ci sono cinque squadre in pochi punti, ogni domenica si cerca di staccarsi anche se è difficile. Nel girone di ritorno il Pisa non ha mai perso, io sono arrivato a gennaio, e per il momento abbiamo fatto molti punti. Stiamo avendo un buon percorso, c'è anche l'Ascoli che sta facendo bene, il Teramo sta ottenendo tanti punti, la Reggiana idem, e non sempre un pareggio può essere sufficiente. Bisogna comunque cercare di vincere il più possibile".

A Pontedera intanto il Pisa ha pareggiato per 0-0. Secondo lei è stato importantissimo per voi non aver perso, oppure c'è il rammarico per non aver sfruttato la differenza di punti in classifica?

"Personalmente sono dell'idea che prima della partita si voleva vincere a tutti i costi, però abbiamo constatato che a Pontedera non era facile, quindi ci teniamo stretto il pareggio anche perché la Reggiana ha perso".

Lei è l'attaccante esterno del Pisa, ma il reparto offensivo comprende anche Arrighini che è una punta centrale, Arma che è un'altra punta centrale, Misuraca che è in grado di giocare perfino dietro alla punta centrale, Napoli che è una seconda punta, Finocchio che è un'altra punta esterna, insomma, un attacco assortito. C'è competitività tra voi attaccanti?

"Certamente il reparto offensivo nostro ha sette-otto giocatori che hanno fatto benissimo in carriera, speriamo possa fare meglio di questi ultimi tempi, perché non abbiamo segnato tantissimo. Però sono dell'idea che le qualità di noi attaccanti alla lunga verranno fuori. Sulla competitività, io dico che non manca: quando ci sono tutti giocatori nello stesso reparto che hanno fatto bene in carriera, la concorrenza è tanta e ognuno cerca di dare il suo contributo".

Tra il girone C in cui stava giocando, e il girone B in cui è approdato, quali differenze ha riscontrato?

"Ho visto che a livello ambientale c'è differenza. Anche lo stesso Barletta, con cui ho giocato, in casa era seguitissimo, e non era facile portare a casa punti per le squadre ospiti che venivano a giocare. Pure il Foggia difficilmente perde in casa, quindi dico che il fattore ambientale fa la differenza. Invece per quanto riguarda i giocatori, dico che tra i due gironi la qualità è grossomodo la stessa".

I play-off intergirone hanno una formula che le piace o no?

"Secondo me è anche bella: accedendo ai play-off ci si può confrontare anche con altri gironi. Non è una brutta idea, pur confermando che bisogna andare fino in fondo però".

Venerdì c'è Pisa-Ascoli, partita che richiamerà tantissima gente. Il pubblico di Pisa dovrà esservi di tanto aiuto?

"E' un mese e mezzo che gioco nel Pisa e credo che il pubblico abbia dimostrato di esserci di grande aiuto. Pisa ha un pubblico importante e sono sicuro che verranno in tantissimi, è un big match che metterà di fronte due squadre entrambe attrezzate. Speriamo di spuntarla".

Quindi al primo posto bisogna crederci?

"Assolutamente sì, bisogna crederci fino in fondo. Abbiamo sei punti di distacco dall'Ascoli e abbiamo una partita in meno – quella con la Reggiana – quindi se dovessimo vincere noi con l'Ascoli sicuramente faremmo un bel balzo".

Sabato scorso lei non ha giocato a Pontedera. Se con l'Ascoli toccasse proprio a lei?

"Mi farebbe piacere, cercherei di dare il mio contributo alla mia squadra in una gara importante. Mi piacerebbe anche riuscire a segnare il mio primo gol col Pisa, e non sarebbe neanche male come prima marcatura, contro la capolista. La cosa più importante è che il Pisa vinca, indipendentemente da chi segna".

Ultima curiosità. Sappiamo del rischio che il Barletta corre: già penalizzata la società per irregolarità amministrative, ora potrebbe rimediare anche una nuova penalizzazione la questione stipendi. Anche i suoi ex compagni hanno chiesto aiuto, ma come sta vivendo la situazione dall'esterno dato che ha giocato fino a gennaio?

"Innanzitutto a me manca qualche stipendio, novembre e dicembre. È una situazione non piacevole, perché Barletta è una piazza che non meritava una cosa del genere. La tifoseria ci tiene al Barletta, e il gruppo di calciatori con i quali ho giocato è un gruppo sano, che ha fatto sul campo 35 punti. Speriamo tutti, io compreso, che il presidente riesca a risolvere il problema. I tifosi ci hanno sempre sostenuto, meritano anche gli applausi perché sono accoglienti, e forse adesso hanno capito il perché della mia cessione…"

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