ESCLUSIVA TMW - Cucci: "Bologna, Rossi doveva salutare già a giugno"
Ai microfoni di Tuttomercatoweb Italo Cucci commenta l'esonero di Delio Rossi dalla panchina del Bologna: "Sono convinto che da quando ha avuto l'incidente fiorentino non è stato più lui. Prima era un rivoluzionario e aveva un certo piglio. A Bologna da quando è arrivato non ha fatto nulla né la stagione passata né in questa. Addirittura nelle partite con Palermo e Carpi avevo l'impressione che i bolognesi avessero fatto un mezzo sciopero. Infine le parole di Da Costa alla fine della partita contro l'Inter, dove ha parlato di squadra senza motivazioni mi ha fatto capire che la squadra non desse l'anima per Rossi. Mi spiace perché come personaggio lo vedevo bene in chiave bolognese, ma non ha capito il momento e non si è reso conto che è arrivato un canadese a Bologna dai guai, ma se retrocede può pure togliere le tende".
Crede che Rossi dovesse essere sollevato dall'incarico già a giugno?
"Sì. Lo ringraziavi per la promozione, gli davi il premio che in fondo non era neanche suo e voltavi pagina. A mio avviso Rossi è anche colpevole di non aver sollecitato lo staff a muoversi in un'altra maniera, incassando quel che Corvino voleva e quel che Di Vaio non voleva. Ho l'impressione che questa sia una squadra che a prescindere non possa riprendersi. E' in arrivo Donadoni che può dare delle garanzie ma spero che non sia quello dipinto da Cassano, ma uno con la carica per risollevare la squadra".