...con Pisacane
"Moratti non si è mai allontanato dall'Inter, chi è tifoso nerazzurro lo è per sempre". Così a TuttoMercatoWeb Vincenzo Pisacane, agente dell'esterno dell'Inter Danilo D'Ambrosio sul possibile ritorno alla ribalta da parte di Massimo Moratti.
Una delle note liete dell'Inter è Danilo D'Ambrosio, può rinnovare?
"Danilo è molto legato all'Inter, ha voluto fortemente questo trasferimento. Ha un contratto lungo, se ne riparlerà. Ma la cosa migliore oggi è incamerare qualche vittoria. Mancini saprà riportare l'Inter dove è giusto che stia".
Dunque si aspetta l'Inter ancora con Mancini.
"Me lo auguro, davvero. Mancini aveva lasciato l'Inter tra le prime in Europa e in Italia. Immagino i nerazzurri ancora con Mancini".
Che mercato si aspetta dai nerazzurri il prossimo anno?
"Senza soldi Piero Ausilio ha fatto un grande mercato, con i soldi farà ancora meglio. Parliamo di un direttore sportivo che ha fatto vedere il suo valore sul campo. Lo sento spesso e ogni volta che lo sento è in giro per il mondo. Vede tanti calciatori, nei prossimi ne sentiremo parlare ancora, è giovane e ha dimostrato di essere bravo".
E il Genoa? In rossoblù c'è Leonardo Pavoletti, a cui lei è molto legato.
"Il Genoa sta facendo un campionato importante. Va dato merito a Gasperini e a chi ha costruito la squadra. Gasperini fa giocare bene le sue squadre e soprattutto riesce a tirare fuori da ogni giocatore il massimo. Per quanto riguarda Pavoletti, ho un rapporto d'amicizia che va avanti da anni: si può ritagliare uno spazio importante in serie A, non so se al Genoa, al Sassuolo o da un'altra parte. Chi punterà su di lui farà bene. Fa gol ovunque, in qualsiasi categoria".
La nota lieta del Genoa è il giovane Mandragora, giovane e di talento lanciato da Gasperini...
"Una rivelazione per chi non lo conosce. Ha diciassette anni ma è un uomo. Sono contento che sia al Genoa. Solo Gasperini poteva buttarlo in campo a diciassette anni. Il prossimo anno, sempre al Genoa, Mandragora farà vedere il suo valore. Questo è stato un anno di insegnamento. Il prossimo anno farà vedere di che pasta è fatto, perché è un giocatore formidabile e soprattutto un grande uomo".
In serie B la rivelazione è il Carpi di Gagliolo...
"L'artefice di tutto è il direttore sportivo, Giuntolo, con il quale ho un rapporto di amore-odio. Sono convinto che sia un direttore sportivo su cui puntare. Ha preso giocatori che giocavano in categorie inferiori e hanno dimostrato il loro valore. Gagliolo come altri, Letizia per esempio. Giuntoli ascolta poco, fa di testa sua e non sbaglia mai. Per qunato riguarda Gagliolo, sicuramente farà la serie A con il Carpi. Poi vedremo cosa succederà".
Valzer dei ds: cosa si aspetta?
"Mi auguro che torni in pista Giorgio Perinetti, vedere un campionato senza di lui è come una torta senza ciliegina. È giusto che torni a fare quello che sa fare. Leggo del possibile ritorno in pista di Marco Branca, è una persona alla quale devo tanto e spero che torni il prima possibile: so quanto è legato a Roma e alla Roma, sarebbe la società ideale per tornare".
Giovani promesse: Matera alla Virtus Entella.
"Siamo vicini, è la squadra che s'è mossa prima. C'erano Bologna, Torino e Carpi ma la Virtus Entella ci ha creduto da più tempo e lo ha visto da ottobre. Ha forza, qualità, ama giocare da mezzala, partiamo di un giocatore di talento che avrà un grande futuro davanti".
Federico Angiulli invece?
"È alla Reggiana, una squadra giovane costruita da dirigenti preparati. Federico aveva già assaporato la serie B, aveva tante richieste e penso che tornerà di nuovo nella serie cadetta".