Chiesa: "Allegri-Juve, percorso eccezionale. Finale? Possono farcela"
Enrico Chiesa, ex attaccante di Lazio, Fiorentina, Parma e Sampdoria, oggi attuale allenatore della Primavera blucerchiata, ha giudicato la Juventus di Massimiliano Allegri ai microfoni di Tuttojuve.com.
Ti ha sorpreso questa Juventus in finale di Champions League?
"Un po' sì. Ha veramente fatto un percorso incredibile, eccezionale. E lo merita, perchè nelle due partite col Real ha sofferto, ma se andiamo ad analizzarle, ha fatto meglio. E' il giusto premio per una squadra, per un gruppo, che ha fatto cose straordinarie nel campionato italiano e nella Champions. Poi sono contento per Gigi: eccezionale l'esultanza che ha fatto mercoledì sera questo ragazzo di 30 e passa anni, quasi 40, se lo merita. E' un amico, lo conosco, l'ho visto crescere".
Da allenatore, se dovessi dare un consiglio per questa finale?
"Credo che la Juve abbia delle buone chance per vincere, perchè è una partita secca; andata e ritorno con il Barcellona sarebbe stato più difficile. La partita secca è una partita difficilissima, è difficile anche da analizzare. Il Barcellona sappiamo che è una squadra fortissima, fatta di grandissimi singoli, soprattutto in avanti, però è una squadra che ti può concedere in una partita di novanta minuti. La Juve ha delle buone possibilità. Cosa ha da perdere la Juve? Ha fatto una cosa eccezionale, è arrivata in finale, quando arrivi in finale è 50 e 50. Può partire favorito il Barcellona perchè lo conosciamo tutti, ma è una partita secca è complicata. Sì, la Juve ce la può fare".
Come si ferma Messi?
"E' difficile dire come si ferma Leo Messi. Abbiamo visto che è un giocatore straordinario, se gli dai campo ti crea molte difficoltà. Ma non solo Messi, se fermi Messi poi c'è Suarez, ci sono altri giocatori straordinari. Messi è il pericolo numero uno, ma Allegri ha dimostrato in questa Juve di sapersi adattare alle avversarie con grandi giocatori. Non credo che marcandolo a uomo cambi qualcosa. Anzi, io credo che la Juve farà la sua partita. E' chiaro che se questi tre giocatori davanti sono in una giornata di grazia, le difficoltà aumentano".
Come descrivi il percorso di Allegri alla Juventus?
"Se andiamo a a ritroso, quest'estate è arrivato tra lo scetticismo alla Juve, sostituendo un allenatore come Conte che aveva stravinto, con i tifosi juventini titubanti. Credo abbia fatto una cosa eccezionale. E' difficile ripetersi. La qualità più grande è stata di non mollare mai, di fare il suo campionato. Sapeva benissimo di avere una squadra straordinaria e il fatto di credere anche alla Champions è stata l'arma in più".