Benitez, finale amaro. Via da Napoli dopo una stagione fallimentare
Rafael Benitez lascia il Napoli a testa bassa, dopo una stagione che immaginare peggiore la scorsa estate era davvero difficile. C'è stata la Supercoppa Italiana alzata al cielo a dicembre, ma anche tanti fallimenti: la Coppa Italia, la Champions finita ancor prima della fase a gironi, l'Europa League gettata al vento nonostante una strada spianata dai sorteggi e la corsa in campionato. Probabilmente la nota più dolente. Dai proclami Scudetti a un terzo posto quasi definitivamente sfumato il passo è stato lungo, è durato quasi una stagione. Il Napoli troppo presto ha perso la scia dei bianconeri, ma col passare delle giornate ha faticato anche a tenere il passo di Roma e Lazio. Basterà un risultato positivo dei biancocelesti lunedì pomeriggio per dire definitivamente addio alla prossima Champions, per resettare tutto e ripartire da zero. Anche da un nuovo allenatore.
Già, perché che le strade a fine stagione si divideranno è ormai il segreto di Pulcinella. L'hanno annunciato tutti, tranne i diretti interessati. Benitez dirà addio tra pochi giorni e la notizia era ben nota anche prima della sfida persa 2-1 contro la Juventus. L'allenatore spagnolo ha deciso di cambiare aria dopo il confronto tra il suo manager e il presidente De Laurentiis. Non l'hanno convinto a restare i progetti presentati del presidente del Napoli. O, forse, lo hanno sedotto le sirene straniere. Quelle provenienti dalla Premier, ma soprattutto il Real Madrid. Il club più vincente di sempre che potrebbe puntare su un allenatore che in questa Primavera ha fallito tutti i suoi obiettivi. Quasi un paradosso.
Resta il sapore amaro per quello che sarebbe potuto essere e invece non è stato. Dopo un'ottima prima stagione il Napoli era atteso al definitivo salto di qualità e, invece, ha fatto un passo indietro. Quest'anno il manager spagnolo ha si pagato scelte di mercato non esemplari, ma i mancati arrivi non possono giustificare i ripetuti fallimenti delle ultime settimane e i passi falsi contro praticamente tutte le squadre che sono nella parte destra della classifica.
In casa partenopea la certezza è che in estate cambierà molto, quasi tutto. Dall'allenatore alla dirigenza, passando per buona parte del parco giocatori. Ancora 90 minuti, poi sarà l'ora di voltare pagina.