Albinoleffe, Andreoletti: "Miele convochi l'assemblea. Basta telenovele"
Fonte: http://www.albinoleffe.com
Sono settimane importanti per il futuro della Lega Pro. Dopo le dimissioni da Presidente della Lega Pro di Mario Macalli risalenti ormai ad inizio luglio, la FIGC con il comunicato 4/A aveva nominato il Dott. Tommaso Miele Commissario Straordinario della stessa Lega al fine di "garantire la continuità delle attività gestorie e al contempo di provvedere alla convocazione della Assemblea elettiva" "entro il 31 ottobre 2015".
Dopo la nomina di tre subcommissari che avevano il compito di coadiuvare il Commissario nell'attività, nulla sembra muoversi dalla sede di Via Jacopo da Diacceto: a venti giorni dalla scadenza dell'incarico, nonostante le dichiarazioni del Commissario attraverso le quali affermava di voler ottemperare ai doveri indicati dalla Federazione, le società sono ancora in attesa della convocazione dell'assemblea elettiva.
Oltre a ciò, sempre più frequentemente si leggono passaggi giornalistici che sembrerebbero evidenziare come la questione "bilancio" non sia "di natura politica", come precedente affermato anche dal Commissario, ma di ben altra specie e non si capisce perchè non venga data tempestiva informativa agli aventi diritto.
Le società di Lega Pro attendono una svolta per il loro futuro, senza trovare alcun riscontro dai soggetti incaricati ad operare.
Di fronte al ripetuto immobilismo della Lega, il Presidente Andreoletti ha scelto di indirizzare una lettera al Commissario Miele e per conoscenza al Presidente della FIGC e a quello del Coni, mettendo tutti quanti a conoscenza della grave inadempienza che sembrerebbe caratterizzarsi:
"Cortese Commissario,
si sta approssimando la scadenza del 31 ottobre 2015 termine ultimo, previsto nel Comunicato Ufficiale n. 4/A, per la convocazione dell'Assemblea elettiva della Lega Pro e non ricevendo alcunché mi premuro di sollecitarLe l'adempimento che Le compete non senza ricordarLe che questo è ciò che prevedeva l'atto di nomina.
Son certo che non vorrà ripetere l'umiliante telenovela della precedente governance e che non si appellerà a questioni, quali approvazioni del bilancio e modifica statuto, che non sono espressamente previste nel mandato conferitoLe e che la futura governance sarà, comunque, capace di gestirle al meglio.
Cordiali saluti.
Gianfranco Andreoletti"