Tutto in poche ore, Mandzukic-Sanchez sogni sfiorati dell'Italia che non tira
Prima Mandzukic, poi Sanchez. Nel giro di poche ore, due obiettivi (o presunti tali) di club italiani si sono accasati ufficialmente in altri lidi. Le operazioni di mercato hanno riguardato Germania, Inghilterra e Spagna, con l'Italia ancora una volta a guardare. In entrambi i casi, il problema, difetto se vogliamo, maggiore è stato il voler (o dover) aspettare mentre altri non hanno indugiato. Stiamo parlando di super potenze del calcio europeo, Arsenal e Atletico Madrid (e le cessioni sono state effettuate da Barcellona e Bayern Monaco), con le quali effettivamente c'è poco da fare. Questione di soldi, questione di appeal, questione anche di crisi del calcio italiano.
Peccato, perché sicuramente sarebbe stato interessante vedere il croato all'opera nel nostro campionato, così come riabbracciare il cileno dopo l'esperienza in blaugrana. Giornali, media, sia italiani che spagnoli forse hanno troppo illuso sul secondo: il Barcellona aspetta la Juve, si è scritto varie volte, evidentemente era stata comunque fissata una deadline (e non dimentichiamoci, ad esempio) che il campionato inglese inizia un mese prima di quello italiano). Mandzukic poteva essere un'operazione in "stile-Gomez", un attaccante in uscita dal Bayern Monaco che avrebbe potuto incrociare il calcio italiano e rimettersi alla prova. In questo caso il Milan ci aveva pensato come sostituto di Balotelli, ma il futuro di Mario ancora non lo conosce nessuno. Attesa, troppa, e due campioni hanno solo sfiorato il Bel Paese per atterrare invece dove il calcio regna sovrano, lontano, forse troppom dall'Italia.