Tripla di Djordjevic, la questione portiere e l'Inter: top e flop del campionato
Juve e Roma continuano a vincere e convincere - rimanendo a braccetto in cima alla Serie A - mentre dietro di loro l'Udinese di Stramaccioni e la Sampdoria di Mihajlovic sono protagoniste di un exploit inaspettato. In coda quattro squadre a 3 punti, senza che nessuno smuova la propria classifica eccezion fatta per il Cagliari, vittorioso a San Siro.
I top
Tripla di Djordjevic - Una frase che negli anni novanta veniva spesso ricamata per l'ex Olimpia e Fortitudo, finito per concludere la sua carriera proprio a Milano, nel 2005. Si parla di basket, qui invece è l'ex Nantes a firmare i suoi primi gol in Serie A. Distruggendo un Palermo che, per un'ora, è stato più che in partita.
Eterno Di Natale - Due gol per riportare l'Udinese al terzo posto in classifica, dopo gli altri due segnati pochi giorni fa all'Empoli. Goleador eterno, a quasi 37 anni - li compie il prossimo 13 ottobre - e quasi 200 gol in Serie A. Che potrebbero essere l'ultimo traguardo di una carriera fantastica, sbocciata (peccato) intorno ai trent'anni.
È tornata Zemanlandia - Quattro gol all'Inter in un tempo, una seconda frazione a controllare e pungere in contropiede, ma senza affondare ulteriormente il colpo. Cossu si permette pure di sbagliare un rigore, ma è Ibarbo - insieme a Ekdal - a fare la differenza contro le belle statuine della difesa di Mazzarri.
I flop
L'Inter - Affonda sotto i colpi di un Cagliari finalmente zemaniano, ma certo non irreprensibile. Basti vedere il gol di Osvaldo, dovuto a un'ingenuità della retroguardia cagliaritana. L'errore poi lo compie Nagatomo compiendo due falli da giallo (da regolamento) e chiudendo di fatto la partita. Vidic sbaglia e concede un rigore netto, in generale c'è davvero poco da salvare della prestazione.
German Denis - Capita di non segnare per quattro partite, pure a ottimi centravanti come l'argentino. Certo è che il rigore lo calcia davvero male, senza guardare Buffon che si era già tuffato, senza nemmeno imprimere troppa forza. Per il resto fa a sportellate, ma senza dare una vera impressione di pericolosità.
La questione portiere - Il Milan ne ha acquistati in estate, gioca ancora Abbiati. Vero è che Diego Lopez è infortunato (ma il suo bell'errore l'aveva già fatto), ma Agazzi è già stato bocciato così sonoramente? Che senso ha acquistare a parametro zero giocatori che finiscono poi per diventare terze scelte dopo poco tempo?