Torino, lo strano caso di Padelli: da eroe a possibile esubero
Dalla gara contro la Fiorentina Daniele Padelli non è più il titolare del Torino. Una parabola discendente per l'estremo difensore granata, che l'anno scorso aveva fatto parlare di sé in giro per l'Europa con un rendimento da portiere top. Ad agosto anche Antonio Conte lo ha voluto premiare con la prima convocazione in Nazionale A, giusto riconoscimento di una crescita pazzesca. Dal ritorno di Gillet però, tutto è cambiato. Gli errori in campionato contro Verona e Cagliari furono i primi sintomi di un malessere evidente. Chi è il portiere titolare del Torino, ci si chiedeva all'epoca, Ventura ha poi risposto con il campo, schierando il belga in Serie A e l'azzurro in Europa League.
Un dualismo che non ha fatto bene alla carriera del giocatore che ha rinnovato fino al giugno del 2017, legandosi dunque ad un progetto ben preciso, che al momento però lo vede relegato all'ombra di Gillet. Mentre l'esperienza in Europa va avanti, anche i primi rumors di mercato scaldano il profilo di Padelli, che potrebbe presto chiedere l'opportunità di giocare con continuità, magari momentaneamente lontano dalla Mole. Il portiere non ha certo deciso di arrendersi e con il lavoro sta cercando di convincere Ventura a concedergli un'altra possibilità anche in campionato, ma la fiducia del tecnico nei confonti di Gillet e il buon rendimento del belga, stanno bloccando ogni possibilità per l'ex titolare granata. Il tempo passa e alla soglia dei trent'anni Padelli pensava di aver trovato il giusto spazio per esprimersi definitivamente con continuità, ma tutto è cambiato ed ora il suo avvenire con la maglia del Toro non è più così scontato.