Savoia, Ugolotti: "Ko senza scusanti, la situazione societaria influisce"
C'è amarezza nelle parole di Guido Ugolotti, tecnico del Savoia, dopo il derby perso largamente al Giraud contro la Casertana (0-3). La sua analisi non si sofferma soltanto sul momento della sua squadra, ma anche su quello societario. "I problemi verificatisi in settimana hanno certamente influito nella preparazione di questa gara - esordisce il trainer dei Bianchi -. Quello che è successo è troppo grosso ma ora dobbiamo riposare e ripartire. Chi vorrà andare via potrà farlo, ma chi resterà dovrà essere assolutamente convinto di farlo e dovrà essere totalmente motivato. Poi dobbiamo capire cosa vorrà fare la società. Io nel frattempo continuerò a lavorare con gli elementi che avrò a disposizione. Sono stato anche io giocatore e capisco cosa possa passare nella testa dei ragazzi. Ma se si dice che c'è copertura economica solo fino a dicembre, è un problema. In questi mesi non c'è mancato nulla, poi sono subentrati questi intoppi. Ed è chiaro che, avessi riscontrato prima del mio arrivo questi problemi nell'ambito di una transizione societaria, forse avrei preso io stesso altre decisioni. La partita? Paghiamo il minimo errore.
E non siamo bravi a sfruttare quelli degli altri. La differenza tra noi e la Casertana chiaramente c'è, ma non siamo riusciti ancora a trovare i giusti equilibri. Senza Calzi ne abbiamo perso in qualità, e poi siamo stati costretti a fare a meno di Rinaldi, Sabatino e Del Sorbo. E poi non ho potuto utilizzare un terzino destro di ruolo. Quindi qualcosa va cambiato perché non possiamo andare avanti con 17-18 giocatori. I miracoli li fa solo una persona, non certo io. Ma possiamo lottare per l'obiettivo e c'è un mercato. Questa squadra comunque può fare di più, purché abbia le giuste motivazioni. Bisogna solo togliere i cattivi pensieri dalla testa di questi ragazzi. Le decisioni arbitrali? Non commento, dico solo che ho visto l'arbitro molto nervoso già alla fine del primo tempo".