Roma e Lazio, costrette a vincere
Roma e Juventus giocano in anticipo, con la Champions League sullo sfondo, contro due avversarie di rilievo. L'Atalanta a Bergamo è cliente difficile, se lo ricorderà bene Garcia che nella passata stagione si era fermato proprio al Comunale dopo dieci vittorie consecutive. La squadra di Colantuono non avrà Cigarini, cervello del centrocampo, e ha grossi problemi nel segnare. Tornerà Alejandro Dario Gomez, il Papu, probabilmente il giocatore con più classe dell'undici bergamasco, che ha già punito tre volte i giallorossi quando indossava la maglia del Catania. Probabilmente non basterà a risolvere in toto i problemi offensivi della banda Colantuono, che finora ha però avuto un calendario tutt'altro che favorevole, incontrando le big in casa e le squadre di media classifica in trasferta, eccezion fatta per il Parma dove sono arrivati tre punti, seppur sudati. Contro il Napoli ha sfruttato le occasioni e ha dovuto ringraziare Sportiello, autore di due parate salva risultato.
Dall'altra parte, alle otto e mezza, la Lazio si gioca buona parte di stagione. Perché il Napoli sembra obiettivamente rientrato in sé, dando sfoggio di una condizione fisica davvero invidiabile: tecnicamente gli azzurri sono più forti dei biancocelesti, e la zona Champions si potrebbe allontanare quasi irrimediabilmente. Vero è che mancano due terzi di campionato, ma una partenza così ad handicap dei partenopei non se la sarebbe aspettata nessuno: perdere contatto vorrebbe dire salutare sogni di eventuale gloria. Davanti, la Juventus, non certo il cliente più semplice da affrontare in questo momento dopo il 7-0 al Parma che ha gasato l'ambiente. Servirà la miglior Lazio per limitare i danni e magari portare a casa i tre punti, dando però una grossa mano agli avversari di sempre.