Rimandato il Napoli B. Qualificazione di nuovo in discussione
Esperimento fallito. Nella serata di ieri il Napoli ha gettato al vento la possibilità di blindare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League dopo il solo girone d'andata. A Berna contro lo Young Boys i ragazzi di Benitez hanno perso 2-0 e rimesso in gioco proprio la compagine elvetica che adesso guida il raggruppamento grazie a una migliore differenza reti. La vittoria dello Sparta Praga, inoltre, ha estromesso del tutto lo Slovan Bratislava dal discorso qualificazione e portato a tre il numero di squadre che dopo 270 minuti hanno sei punti nel gruppo J.
Per il Napoli, insomma, tutto da rifare nella serata in cui tutto poteva essere blindato a doppia mandata. Non ha funzionato la scelta di Benitez di mandare in campo a causa dei tanti impegni ravvicinati molte seconde linee, tanti giocatori che in questo inizio di stagione avevano visto il campo solo per pochi minuti. Hanno pesato nell'economia della sfida gli otto cambi rispetto alla gara di Milano, coi soli Rafael, Albiol e Inler riproposti dopo la partita di San Siro.
In difesa Henrique non è apparso pienamente calato nella parte dopo una lunga assenza e in occasione del gol che ha aperto le danze s'è mosso in ritardo permettendo ad Hoarau di calciare in porta e freddare un incolpevole Rafael.
Le delusioni maggiori però sono arrivate dall'attacco. Michu e De Guzman, due degli acquisti più importanti dell'ultima deludente sessione di calciomercato, sono apparsi pesci fuor d'acqua, anche a causa di una posizione in campo che non è riuscita a esaltare le loro caratteristiche. Lo spagnolo è una punta e non un trequartista, de Guzman in mezzo al campo può ricoprire tanti ruoli ma non è certo il calciatore ideale per far rifiatare Callejon.
Tante, troppe, incognite che a Berna hanno confermato i problemi di questo Napoli di inizio stagione e aumentano gli interrogativi anche sulla gestione tecnica che sembra una copia sbiadita di quella vista nella passata stagione.