Reggiana, si lavora per una svolta societaria. Intanto parte la serrata dei tifosi
In attesa di una schiarita sul fronte societario che faccia ripartire la Reggiana con una nuova organizzazione e rinnovate ambizioni, i tifosi hanno deciso di abbandonare momentaneamente le sorti della squadra granata in segno di protesta verso lo stallo in cui vegeta il club e in particolare verso il presidente Alessandro Barilli (nella foto), vero bersaglio della contestazione. Un po' sulla falsariga di quanto portato avanti nelle ultime settimane dai supporters del Sorrento in Seconda Divisione. "Stanchi, demoralizzati e soprattutto umiliati dalla gestione fallimentare del signor Barilli - si legge in un comunicato redatto dal gruppo organizzato delle Teste Quadre - crediamo sia giunto il momento di prendere una posizione forte e decisa per dare un segnale del nostro totale distacco dall'attuale proprietà. L'abbandono della curva Sud, lunedì sera contro il Savona, è stato solo l'inizio di una forma di protesta dura, ma sempre civile, che si è deciso di portare avanti fino a quando non sarà garantita credibilità e dignità alla nostra amata Ac Reggiana 1919 che riteniamo possa avvenire solamente attraverso l'imminente cambio societario del quale si parla ormai da mesi. Fino a quel momento la nostra posizione rimarrà ferma e irrevocabile. Invitiamo pertanto tutti i tifosi granata a rimanere fuori dallo stadio con noi o a disertare la prossima partita interna di domenica col Venezia.
Pronti a "riesplodere" con la passione e il calore che da sempre contraddistingue la nostra tifoseria ribadiamo: basta con questa società senza dignità, Barilli vattene". Tornando sulla querelle societaria, continua il lavoro febbrile dei soci di minoranza Gianfranco Medici e Stefano Compagni (quest'ultimo vice presidente del club) finalizzato a rilevare, con l'aiuto di una cordata di imprenditori, le quote di maggioranza attualmente in possesso del patron Barilli. In tal senso, si fanno i nomi dell'ex presidente granata Vandelli, dei fratelli Romani dell'azienda Serenissima, e dell'imprenditore modenese Nunzio Annovi. Insomma, si lavora alacremente per la svolta. E anche in questo contesto deve leggersi l'iniziativa dei tifosi granata, tesa evidentemente a sollecitare uno sblocco della situazione dopo tante stagioni di anonimato e una salvezza, lo scorso anno, acciuffata solo ai play-out col Cuneo.