PSG, perché Baselli quando ci sono Verratti e Cabaye?
Il PSG sta cercando di rinforzare la propria squadra. L'eliminazione dalla Champions League del sodalizio transalpino potrebbe portare lo sceicco Al Thani a concedere un grosso budget per la prossima stagione. Come il Chelsea prima di loro i parigini dovranno pagare il minimo dazio dell'apprendistato, perché non basta avere soldi illimitati per formare una squadra. Serve tempo, anche per acquisire mentalità vincente, basti pensare che il Manchester City - eliminato dal Barcellona in questa stagione - per due volte di fila non è riuscito a passare il girone eliminatorio.
Al PSG è andata meglio (per modo di dire) finendo bruciato nel finale della gara con il Chelsea anche per l'assenza di Zlatan Ibrahimovic. Però è difficile pensare a qualche cessione eccellente nella prossima stagione. Anzi, l'intenzione è quella di puntare a Paul Pogba, per vari motivi. Il primo è che è un centrocampista totale, bravo sia a difendere che ad attaccare. Un box to box midfielder che andrebbe perfettamente a integrare un reparto già molto forte.
D'altronde la presenza di Marco Verratti e Yohan Cabaye, di fatto i registi deputati a creare gioco, è già molto fondamentale. Per questo la notizia di un interessamento del PSG per Daniele Baselli è obiettivamente sorprendente. Il centrocampista dell'Atalanta, in questa stagione, è migliorato davvero moltissimo. Però la staffetta con Luca Cigarini è pressoché automatica, perché i due hanno caratteristiche talmente simili che difficilmente potrebbero funzionare in un centrocampo a due. Certo, creare una doppia fonte di gioco - proprio nel 4-3-3 di Laurent Blanc - potrebbe di fatto rivoluzionare l'idea di un frangiflutti davanti alla difesa, rendendo obsoleto il ruolo primario di Pirlo, per esempio. Sarà difficile, ma potrebbe anche esserci una cessione eccellente: proprio Verratti piace, e moltissimo, al Real Madrid di Carlo Ancelotti. Il fresco rinnovo contrattuale dovrebbe porlo al di fuori del mercato, ma a certe cifre è difficile anche dire di no. Certo, Baselli è ancora di un livello inferiore, ma sta crescendo a ritmi vertiginosi. E dall'anno prossimo potrebbe davvero esplodere, anche in una big.