Pietro Fanna: "Buffon? Il rigore rimane un episodio"
"Il campionato non è chiuso e non lo è mai stato. In italia non si sono mai vinti gli scudetti a gennaio, bensì nell'ultimo mese o nelle ultimissime partite. La Roma è un'ottima squadra non solo per la classifica, ma per mentalità e qualità generali. La Juve deve stare attenta". L'ha detto Pietro Fanna, ex ala destra di Juve, Verona e Inter con il record di 5 scudetti con tre squadre diverse, ai microfoni di Radio Onda Libera.
Conte ha deciso di non parlare più prima delle partite: lei come l'interpreta?
"Non condivido questa scelta, anche se è personale e sappiamo come il calcio in Italia sia giocato e parlato. Ciascuno ha le proprie idee, che rispetto".
C'è un caso Buffon alla Juve per le chiacchiere sul matrimonio e dopo l'espulsione all'Olimpico contro la Lazio?
"No, affatto. Il rigore rimane un episodio, come ce ne possono essere tanti, e le vicende private restano tali. Buffon ha grande esperienza e personalità, credo che sappia gestire tutte le situazioni".
Quanto è stata grossa l'occasione persa dalla Fiorentina di rifarsi sotto col Napoli?
"L'emergenza sta condizionando parecchio i viola. Hanno delle difficoltà per l'organico, probabilmente stanno pensando a qualche operazione di mercato dopo l'ingaggio di Matri".
Il Napoli perde terreno: è involuzione o solo appannamento?
"All'inizio pensavo che il Napoli fosse la vera anti-Juve. Però non ha ancora la mentalità per vincere. Manca del giusto equilibrio che serve tra le occasioni che costruisce con i gol che fa e quelli che subisce".
Thohir nell'occhio del ciclone: l'Inter è prigioniera di stessa?
"Deve ricominciare un nuovo ciclo e in questo momento prevalgono la confusione e il peso del cambio di proprietà. Prima con Moratti c'era la passione, mentre adesso Thohir non sa cosa fare. Ha un crisi d'identità, come il Milan".
Neanche Seedorf può in questa fase rilanciare i rossoneri?
"Ci vorrà tempo, penso qualche anno come successe alla Juve tempo fa. Si è azzerato tutto".
Fanna è tifoso di Juve, Verona e Inter con cui ha vinto?
"Da ragazzino tifavo l'Inter, poi a fine carriera l'esperienza con il Verona mi è rimasta dentro. La Juve è stata una parte importante, gli devo molto avendo anche avuto la fortuna di stare con grandi campioni".