Penalità annullata al Delta Porto Tolle: il Rimini non ci sta
Botta e risposta tra Delta Porto Tolle e Rimini, squadre del girone A della Seconda Divisione impegnate nella corsa verso la promozione verso la Lega Pro unica. Dopo che il club veneto si era rallegrato con la Corte Federale per la decisione di annullare i due punti di penalizzazione confermati dalla Disciplinare per presunte irregolarità nelle modalità di pagamento degli emolumenti ai propri tesserati, immediata è arrivata la replica del Rimini per bocca dell'estremo difensore Francesco Scotti (nella foto), che ha parlato dalle colonne del Quotidiano di Rimini: "A tre giornate dalla fine credo sia un fatto inaccettabile, visto che stiamo parlando di una squadra che era a pari punti con noi, tra l'altro sotto nel confronto diretto. Se esistevano i presupposti per la cancellazione della penalizzazione, allora si sarebbe dovuto decidere prima, non a tre giornate dalla fine perché così si falsa un intero campionato. Di certo non è una cosa positiva quella che hanno fatto, ne prendiamo atto e ora l'unica cosa da fare è andare a vincere a Cuneo. Avremmo dovuto farlo lo stesso ma ora non esistono alternative perché questi 2 punti pesano tantissimo e recuperarli a tre giornate dalla fine non è semplice. Servono tre vittorie. Peccato perché con la vittoria di domenica sul Forlì era tornato quell'entusiasmo che mancava da tempo e ora questa mazzata l'ha subito intaccato. Le nostre concorrenti hanno un calendario migliore del nostro sulla carta, per questo dico che servono 3 vittorie per arrivare ai playoff. Però ho visto un Rimini molto carico, con quell'entusiasmo di inizio campionato.
Giocando così possiamo farcela". In precedenza il Delta aveva diramato una nota che si chiudeva così: "Avevamo massima fiducia della giustizia, la questione era infondata ed era evidente che si trattava di un errore materiale. Ringraziamo l'Avv. Chiacchio e l'Avv. Cozzone che ci hanno assistito e con professionalità hanno lavorato. Ora si ritorna in gioco e siamo pronti alle prossime partite. Vogliamo la Lega Pro unica!".