Nocerina, Fontana: "Il club deve riconoscere il mio lavoro"
Sono comparsi davanti al Collegio Arbitrale della Lega Pro a Firenze i due allenatori Gaetano Fontana e Salvatore Fusco (entrambi assistiti dalla compagna del mister Fontana avv. Valeria Galanti), accusati dalla Nocerina di danni all'immagine e quindi non meritevoli di ricevere emolumenti, ma il processo è stato rinviato al 16 maggio prossimo perché mentre per Fontana dovrebbe esserci una sorta di conciliazione (corrispondere gli emolumenti fino a gennaio), per Fusco la posizione non è stata ancora discussa. La Nocerina è difesa dall'avvocato Calabria. TuttoNocerina.com ha contattato telefonicamente proprio Fontana il quale ha fatto sapere che andrà avanti nella sua richiesta: infatti, a norma di regolamento, la società dovrà corrispondere gli emolumenti al mister fino al 24 febbraio, data in cui è stato svincolato. "Non voglio né un soldo in più né un soldo in meno: voglio quello per cui ho lavorato. Non sono abituato a prendere soldi che non sono sudati: sono abituato a guadagnarmeli", ha detto il mister. Peraltro Fontana aveva firmato fino al giugno 2015, quindi l'accordo per la prossima annata decade.
Invece per quanto riguarda Fusco pare che la società rossonera non intenda riconoscergli lo stipendio. "Questo è assurdo - ha commentato Fontana - Fusco aveva firmato un contratto, è stato un dipendente, non so perché la società non voglia riconoscergli nulla".