Moratti e la fine di un'era. Stavolta davvero

"Dal 2011 ho pensato di fare un passo laterale, di trovare nuove soluzioni. Non ho mai pensato di essere presidente dell'Inter a vita". Era il novembre 2013 e Massimo Moratti, a Sette, confessò di aver da tempo in mente di lasciare la guida dell'Inter. Poi il cuore, poi l'amore. Così Moratti accettò la proposta di Erick Thohir, diventando presidente onorario. Onori, mica oneri. Era il fil-rouge per proseguire un'avventura bellissima, diciotto anni che arrivavano dopo la splendida era nerazzurra del padre. Da Herrera a Mourinho, per regalare gioia e lacrime ad entrambi. Le delusioni, molte, ma anche quegli splendidi picchi che mai si cancelleranno dalla memoria nerazzurra. Stavolta Moratti dice basta.

Con un freddo comunicato, lui che ha vissuto di passione, cuore ed amore. "Rinuncia alla carica gentilmente proposta da Thohir nello scorso novembre". Poche parole, secche, nette e fredde. Per un'era che adesso finisce, davvero. Un'era per la quale sono state spese parole belle, dolci, meravigliose, fatta dalle magie dei Recoba e dalle lacrime di Ronaldo. Dagli esoneri e dai successi, dalla rabbia e dalle vittorie. 23 ottobre 2014. Moratti-Inter, stavolta è finita. Davvero.