LIVE TMW - Roma, Bastos: "Qui grazie a Garcia. Abbiamo tutto per fare grandi cose"
Queste le parole in conferenza stampa di presentazione di Michel Bastos come nuovo giocatore della Roma.
Queste le parole del CEO Italo Zanzi: "Siamo qui per presentare un grande giocatore, dalla grande versatilità ed esperienza che siamo sicuri aiuterà molto la Roma. La vittoria sulla Juventus? E' una vittoria fantastica che ci porta avanti in Coppa. Non siamo sorpresi però perché sapevamo di poter fare bene. Chi preferisco fra Napoli e Lazio in semifinale? Preferisco vincere, perché siamo pronti a qualsiasi avversario dovesse qualificarsi. Le voci di investitori cinesi per la Roma? Sono domande a cui deve rispondere la proprietà. E' normale che ci siano persone interessate alla Roma, ma noi adesso pensiamo solo a lavorare per vincere. Mercato chiuso? Lavoreremo fino al 31 gennaio. Abbiamo fiducia nella squadra così come nel ds Sabatini".
La parola passa a Michel Bastos, la serata all'Olimpico per la gara contro la Juventus? "L'impressione non poteva essere migliore. Ho vissuto un grande clima, la squadra ha vinto e questo non fa che aumentare la mia voglia di giocare. A Roma si vive per il calcio e per un brasiliano come me questo è importante".
Io come terzino sinistro al posto di Balzaretti? "Il mio ruolo è quello dell'esterno, ma posso giocare sia come difensore che come centrocampista. E' vero che ultimamente ho giocato più avanzato, ma sono qui a disposizione, per aiutare la squadra. Non so dove giocherò, ma sono a disposizione di Garcia".
Quando mi manca per raggiungere il massimo della condizione? "Sto lavorando per essere al 100% il prima possibile. Sono fermo da tre settimane, ma non ho mai avuto problemi a ritrovare la condizione velocemente. Credo che ci vorranno una decina di giorni per essere al top".
Come arrivo dopo l'esperienza negli Emirati? "Sono stato là per soli quattro mesi, non credo che sia determinante. Se sono qui è perché sono convinto di poter dire ancora la mia in un campionato competitivo come quello italiano".
L'importanza di Rudi Garcia per il mio approdo alla Roma invece che al Napoli? "Con Garcia non ho mai perso i contatti, anche dopo il mio addio al Lille. La sua presenza ha influenzato la mia scelta, ma avevo anche il desiderio di giocare in un grande club. Non dico che il Napoli non lo sia, ma valutando tutto ho scelto la Roma. Credo che sia stata la decisione giusta. Qui sono in una grande squadra, con un grande gruppo, competitivo in un campionato difficile come la Serie A".
I miei obiettivi per il futuro visto che sono qui in prestito? "Sono qui per rimanere. Il mio obiettivo è di rimanere qui il più a lungo possibile e sto già agendo come se dovessi rimanere qui a lungo. Anche a livello personale mi sto organizzando con la mia famiglia per rimanere a Roma per molti anni".
La crescita di Miralem Pjanic? "Ho giocato due anni con lui a Lione e già dimostrava qualità oltre la media. Adesso ha più esperienza e continuità di rendimento. Credo che abbia ancora margini di miglioramento importante. Spero che possa rimanere a lungo qui alla Roma perché è un giocatore importante per la Roma".
La sciarpa anti-Lazio che avevo nella serata di Coppa Italia? "Come ho già spiegato su Twitter è stato un malinteso. Rispetto molto gli avversari, mi spiace che molta gente ci sia rimasta male. Colgo di nuovo l'occasione per scusarmi. Non volevo offendere nessuno. Pensavo solo a godermi il momento, a gioire con i tifosi. Adesso punto a fare bene con la Roma. Non ho niente contro la Lazio".
Il derby contro la Lazio? "Già avevo un'idea di cosa fosse questo derby. E' una partita speciale e a breve potremmo giocarlo tre volte in una settimana. So già cosa mi aspetta e cosa aspetta la squadra. Io però devo solo pensare a lavorare per me e per la squadra".
Se è possibile rimontare la Juventus in campionato? "Dal vivo ho avuto la conferma che la Roma ha tutto per fare un girone di ritorno all'altezza dell'andata. Credo poi che un grande club debba avere sempre obiettivi di alto profilo. Il distacco è ampio oggi ma faremo di tutto per avvicinarci. Una cosa che si raggiunge solo sul lavoro sul campo".