Le pagelle del Ludogorets - Stoyanov e Marcelinho sugli scudi
Stoyanov 7,5: neutralizza Ronaldo dal dischetto, prima di soccombere sul secondo rigore. Incolpevole sul gol di Benzema, ci mette spesso e volentieri i guantoni, tenendo in vita il Ludogorets almeno in un paio di occasioni. Eccezionale la parata su Bale nel finale.
Caiçara 5,5: a sorpresa nel primo tempo è più lui a spaventare Isco che il contrario. Con il passare del tempo offre meno spinta, cui si sostituisce qualche incertezza dietro, specie su James Rodriguez in occasione del 2-1.
A. Aleksandrov 6,5: trovarsi contro l'attacco del Real Madrid deve essere un'esperienza stimolante ma non certo piacevole. Lui tiene botta come può, chiudendo spesso e volentieri.
Moti 6,5: idolo delle folle, gioca una partita più che buona. Il fallo su Ronaldo in occasione del secondo rigore esiste solo nella mente dell'arbitro.
Minev 6: partita dal doppio volto. Regala un rigore sciagurato che per sua fortuna Ronaldo non trasforma nel primo tempo, salva la palla sulla linea nella ripresa. Il più in difficoltà tra i bulgari nella prima frazione di gioco, il più costante in progresso di tempo. Tra 5 e 7, la media è quella.
Djakov 6:dire combattente sarebbe scontato. Di fatto, però, lotta su ogni pallone e cerca di far partire in velocità le punte.
Espinho 6,5: offre qualcosa in meno del capitano in termini di continuità, ma batte sempre in maniera pericolosa gli angoli e sfiora il gol con una botta di gran potenza dalla distanza, su cui Casillas è costretto al miracolo. Dal 82' Anicet sv.
Abalo 6,5: tiene in costante apprensione Arbeloa.
Marcelinho 7: realizza il secondo gol in assoluto del Ludogorets in Champions League, in generale il migliore in campo nel primo tempo e tra i migliori nella ripresa. Va vicino alla doppietta con un tiro a giro neutralizzato da Stoyanov. Dal 71' Wanderson sv.
M. Aleksandrov 5,5: il meno presente e pressante dell'attacco bulgaro, dovrebbe ripiegare più spesso sulle offensive di Marcelo. Dal 83' Misidjan 6,5: in pochissimo fa quello che il compagno non ha fatto in 83 minuti, approfittando dell'attitudine offensiva di Marcelo ed andando vicino ad un rigore per intervento di Illarramendi.
Bezjak 6: marcato da due tra i migliori difensori al mondo, o per lo meno tra i più quotati, non gli si può certo chiedere la luna. Gioca in maniera onesta, di sciabola più che di fioretto, come è giusto aspettarsi.