Le pagelle del Genoa - Perin il migliore, Pinilla decisivo
Perin 7: insuperabile contro la Fiorentina, inizia con una gran parata al quarto d'ora e replica a pochi minuti dall'intervallo. Nel secondo tempo ha meno da fare, ma è l'arma in più di questo Genoa, per larghi tratti tenuto a galla solo dal suo portiere.
Antonini 5,5: schierato da terzino destro, soffre la Lazio nel primo tempo, provando qualche discesa senza risultati. Lascia spazio a Bertolacci, più decisivo per caratteristiche tecniche. Dal 61' Bertolacci 6,5: ha il merito di far espellere De Vrij con un mezzo sombrero azzeccato. In generale offre al centrocampo del Genoa velocità e dinamismo.
De Maio 6,5: assieme a Perin uno dei pochi baluardi del Genoa nel primo tempo. Il lavoro cala nel passare del tempo e forse anche l'attenzione, con il francese che regala una punizione pericolosa a tempo scaduto. Per sua fortuna il risultato non ne risente.
Burdisso 5,5: malino, ha grosse difficoltà su Djordjevic e più in generale su tutti gli attaccanti biancocelesti. Come per tutto il Genoa, va meglio nella ripresa, ma dipende dalla minor intensità della Lazio più che da meriti suoi.
Antonelli 6: tiene nel confronto con la fascia destra laziale, composta da Basta e Candreva nel primo tempo, quindi sulla carta la più pericolosa. Nella seconda frazione di gioco ha anche la possibilità di offrire qualche discesa sull'out.
Edenilson 5,5: molto male, come tutto il Genoa, nel primo tempo. Si riscatta in parte nella ripresa, anche per la propria capacità di ricoprire più ruoli.
Sturaro 6: migliore a centrocampo per il Genoa nel primo tempo, paradossalmente cala un po' nella ripresa, coniugando comunque quantità e qualità.
Rincon 5: fuori posizione per larghi tratti dei 90', gioca una gara davvero rivedibile. Cresce col passare del tempo, senza però mai avvicinarsi alla sufficienza.
Perotti 6,5: tanto sacrificio, che poteva essere premiato dal gol alla fine. Pinilla toglie ogni dubbio sulla possibilità che la palla entri o meno e l'argentino deve accontentarsi, si fa per dire, dell'assist. Copre ogni ruolo, da destra a sinistra, tornando spesso indietro per dare supporto ai suoi.
Matri 5,5: torna titolare dal primo minuto, si sbatte ma non combina poi troppo. Costretto a giocare da solo contro due muri quasi tutti i minuti a propria disposizione, fa a sportellate con la difesa biancoceleste ma alla fine deve guardare Pinilla segnare dalla panchina. Dal 68' Pinilla 7: entra carico come non mai. Slalom fra tre avversari al primo pallone, sponda al secondo, gol al terzo. Decisivo.
Kucka 5: il più pericoloso nel primo tempo, ma si parla pur sempre dei 45 minuti in cui il Genoa non ha quasi mai visto la metà campo avversaria. Esce e la partita cambia: non certo a causa sua, ma le coincidenze non esistono. Dal 56' Lestienne 6: da rivedere. Il sinistro non è male e lo porta a sfiorare un gol con un pallonetto da fuori area. Il fisico forse è leggerino ed infatti prende una serie di legnate da Braafheid. Mette comunque in grande difficoltà il terzino olandese.