Lazio, dalle parole ai fatti: partendo da Candreva
In un momento delicato come quello attuale per la stagione della Lazio, in cui sono le certezze a latitare nell'ottica della costruzione di un futuro coerente con le aspettative ed il blasone della società biancoceleste, il profilo di Antonio Candreva è certamente ciò che infonde maggiore tranquillità ai sostenitori laziali. Tantissime le occasioni in cui il centrocampista ha tolto le castagne dal fuoco a Lotito ed al tecnico cui il presidente dei biancocelesti si era momentaneamente affidato, senza fare distinzioni e mettendo piuttosto in luce qualità imprescindibili per chiunque si sia alternato sulla panchina biancoceleste. Un trend confermato anche nel corso dell'esperienza di Edy Reja, e che di conseguenza pone l'accento sulla priorità dirigenziale in vista della costruzione del futuro: confermare colui che si sta prendendo la briga di trascinare la Lazio fuori dalle sabbie mobili.
Il cartellino di Candreva è attualmente in comproprietà tra Lazio ed Udinese, con la promessa di risolvere la questione in favore del club capitolino.
Ciò che desta le maggiori preoccupazioni è però il corteggiamento nei confronti del centrocampista romano, da parte di società pronte a lottare per i vertici della classifica. Il Napoli e la Juventus vantano buoni rapporti con la famiglia Pozzo, e qualora la questione non fosse sistemata prima della scadenza buste, ecco che le difficoltà per trattenere Candreva a Roma aumenterebbero decisamente. Tare ha promesso una squadra di livello per la prossima stagione, Reja ha rincarato la dose auspicando "acquisti da Lazio": la conferma di Candreva sembra un tassello imprescindibile perchè dalle parole si possa passare ai fatti.