Juve, la maledizione in Europa per Tevez continua ma non lo condiziona
La strada che porta alla finale di Torino è in discesa? Non ancora, ma superare il primo grande ostacolo da "novellina" non è sempre così scontato. L'esordio in Europa League della Juventus ha evidenziato pregi e difetti della squadra allenata da Antonio Conte che ha mantenuto le promesse e schierato una formazione alternativa. C'è bisogno di tutti, non ci sono Highlander in squadra e tutti avranno prima o poi bisogno di rifiatare, così come tutti avranno una chance da non buttare via. La notizia più positiva della partita con il Trabzonspor è la magia creata in campo dalla coppia argentina proposta in avanti, coppia che, con tanto di prima rete di Osvaldo, quasi non ha fatto sentire la mancanza di quella titolare formata da Tevez e Llorente dall'inizio del campionato. Proprio l'ex City porta a casa l'ennesima prestazione degna di nota con tanto di doppio assist vincente (in particolare quello per Pogba alla fine è un insieme di astuzia e precisione balistica), senza però aver tagliato il traguardo più importante, quello della marcatura. L'astinenza si allunga per l'Apache, che in Europa non segna addirittura dal 2009. Una situazione che ha quasi del paradossale visti i 13 gol segnati fino ad oggi in campionato e il secondo posto nella classifica marcatori condiviso con il cugino granata Immobile.
Da oggi la Juventus comincerà la preparazione in vista del derby di domenica, una preparazione che prevederà solo 2 allenamenti, di cui uno defaticante questa mattina a partire dalle 11.