Juve, cambia tutto: il nuovo mercato di Allegri in tre mosse
Il cambiamento epocale di casa Juventus non ha segnato un punto di non ritorno soltanto su un futuro che per i bianconeri potrà essere certamente vincente, ma in ogni caso sarà diverso da come lo avrebbe disegnato Antonio Conte; la svolta bianconera ha effetti tangibili soprattutto in chiave mercato. Le priorità di una settimana fa diventano superflue, e scelte nemmeno prese in considerazione si trasformano in fondamentali tasselli per costruire un futuro all'altezza delle ambizioni juventine. Va da sè che il nome di Astori torni di stretta attualità, proprio in un momento in cui il mercato del centrale del Cagliari sembrava aver subito una brusca frenata. Difficoltà con la Lazio dovute a qualche frizione tra Giulini e Lotito, una buona offerta di rinnovo con i sardi che avrebbe però ulteriormente posticipato l'approdo del difensore azzurro ai massimi vertici continentali. Ora tutto cambia e assume nuovi contorni: c'è la Juve e Allegri lo considera il top tra i difensori presenti in Italia e non solo. Ne risentiremo parlare, su questo non ci sono dubbi.
Non possiamo ancora definire trattative, invece, le volontà juventine di approfittare delle difficoltà altrui, nel caso specifico del Paris Saint Germain. Pastore è sempre piaciuto ad Allegri e la sua avventura al Parco dei Principi è terminata; Lavezzi vuole rinnovare ma lo sceicco sembra non avere la stessa fretta e la stessa fermezza dell'argentino. Il Pocho garantirebbe uno scenario tattico nuovo ed imprevedibile, certamente diverso rispetto al passato. Quello che Allegri desidera, in effetti, al di là delle dichiarazioni di rito.